Torino Comedy Lounge: Dado Tedeschi con il suo spettacolo "Stand up and fight"
Dopo una militanza nel cabaret, durata quasi trent'anni in cui si è sempre definito uno stand up comedian, in nome di quella triade comico-microfono-pubblico che fin dagli anni cinquanta è prerogativa della comicità americana, Dado Tedeschi ha visto rinascere in Italia la “stand up comedy”, prima per merito del gruppo “Satiriasi” e poi per gli eventi successi al nord, dalla nascita (avallata da varie serate di open mic) di Stand up comedy Italia, alla nascita poi di tanti gruppi di comedians in tutto il territorio italiano, che ha creato situazioni atte alla divulgazione di questo genere.
Oggi che si riparla di stand up con più continuità Dado Tedeschi si “riappropria” del genere che non ha mai abbandonato, con una consapevolezza nuova, totalmente immerso nella nuova realtà e ricreando il suo linguaggio comico senza rinunciare alle sue caratteristiche base (improvvisazioni col pubblico e battute a ripetizione). Nasce così il suo nuovo spettacolo “Stand up and fight”, un titolo che è una dichiarazione d'intenti: pensato molto più in chiave stand up degli ultimi “Io e Bridget” o “Lesioni di cabaret” e con la parola “fight” a testimoniare la voglia di combattere. Contro l'età che avanza (sono cinquanta primavere), contro i luoghi comuni sul matrimonio (Dado è arrivato al secondo e comunica felicità mista ad inquietudine), ma anche contro le censure (chi demonizza battute su terremoti o terrorismo) e contro le ingiustizie di oggi.
Viaggiando in mezzo a stupidità imperanti (da Donald Trump al liscio) e temi meno diretti ma altrettanto importanti (l'autostima e la necessità di imparare a dire le cose in faccia). Fino ad arrivare a un “fanculo a tutti”, incazzato ma liberatorio e una serie di battute finali in stile “one liner” a ribadire il vecchio concetto di Flavio Oreglio che “se togli tutto il superfluo dalla vita quotidiana” resta solo la cazzata. Violento e tenero Dado propone uno spettacolo di messaggi e massaggi (per l'anima), ma con la solita postilla finale “se non vi è arrivato nessun messaggio ma avete riso tanto, lo spettacolo ha valore lo stesso