Ila rosso presenta dal vivo al Cap10100 il nuovo video sui Murazzi
Al via venerdì 25 luglio al CAP10100 di Torino la rassegna "Che belli cantautori": sul palco di Corso Moncalieri 18 si terrà il concerto di Ila Rosso accompagnato dalla sua band, in occasione del nuovo singolo e video "Canzone dei Murazzi", anticipazione dell'album in uscita a ottobre per l'etichetta INRI. Prima di lui sul palco Banda Fratelli e Luciano del Blasi e i Sui Generis.
Ila Rosso ha scelto un luogo strategico per presentare il nuovo brano "Canzone dei Murazzi", ovvero la sponda antistante il luogo che è stato insieme centro della vita notturna e del fermento culturale torinese tra gli anni novanta e gli anni zero, e che è attualmente al centro di un vivace dibattito circa una sua possibile riapertura. "Canzone dei Murazzi" è il nuovo singolo di Ila Rosso in uscita lunedì 21 luglio, che anticipa il terzo album del poliedrico cantautore torinese in arrivo il prossimo autunno. Come dichiarato fin dal titolo del brano, la canzone ed il suo video raccontano i Murazzi, che a Torino hanno rappresentato tra l'inizio degli anni novanta e i primi 'anni dieci' del terzo millennio un 'eden', un luogo mitico, un antesignano centro della movida torinese, ma non solo. Per i creativi, gli artisti e i para-artisti, per chi semplicemente cercava libertà e divertimento, per chi non voleva o 'non poteva' dormire, i Murazzi sono stati una seconda casa, un posto su cui poter contare, nella notte.
"Le pareti dei Murazzi e dei suoi locali, la banchina sull'acqua, la splendida visione notturna o mattutina del Monte dei Cappuccini di fronte, il fiume stesso: tutto trasudava storie, incroci di destini, gioie e drammi del popolo della notte - racconta Ila Rosso -. Ognuno poteva vivere e rivivere i suoi 'Muri', come li chiamavano i frequentatori più affezionati, in una generale assenza di regole e di legalità. Permeava però l'aria una legge non scritta, quella de 'la Repubblica dei Murazzi', con i suoi presidenti, i suoi ambasciatori e le sue autorità. Ora vicissitudini temporali hanno momentaneamente sopito le istituzioni della Repubblica: forse un giorno affacciati sul fiume ci saranno solo ristorantini e attività diurne, ma tra una maglia acquistata in un negozietto per turisti e un piatto di anguilla, in un bistrot di tendenza si sentirà sempre nell'aria il profumo di alcool e di storie di vita vissuta, che ancora aleggiano tra le arcate dismesse, a ricordare i fasti dell'antica e gloriosa 'Libera Repubblica dei Murazzi'."
In una sorta di reminiscenza diurna, il video - prodotto da LaBlues ed edito dall'etichetta torinese indipendente INRI - fa rivivere le notti dei Murazzi attraverso i personaggi e le situazioni che vi si potevano incontrare ed attraverso i volti e le espressioni di chi i 'Muri' li ha pensati e vissuti ai tempi d'oro. Alla fine del brano e dello sballo da tequila bum-bum resta però il silenzio, e l'inquadratura fissa racconta i Murazzi di oggi: due signore di mezza età che passeggiano in riva al fiume, tra porte sbarrate con lucchetti e uno stato di abbandono generale.