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Salone del Libro: gli ospiti, i temi e tutte le novità del 2019

Appendino: "Quello di quest'anno sarà il numero 0 del nuovo Salone"

Il 32° Salone Internazionale del Libro torna da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2019. "A maggio - ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino - partirà il numero 0 del nuovo Salone, siamo fiduciosi. Un bene che la città ha fatto di tutto per difendere e mantenere qui, anche in quella che è stata una vera battaglia con Milano ". Cinque giorni di dialoghi e riflessioni intorno ai libri e alla lettura, cinque giorni in cui, a Torino, arrivano autori ed editori provenienti da tutto il mondo.

Il tema e la lingua

Sarà" Il gioco del mondo" - opera del grande maestro del 900 Julio Cortázar, che ha fatto della mescolanza delle culture la propria forza - il titolo e il tema scelti per il 2019. Un contro-romanzo che spiega come la cultura non contempli i confini ma li salti, frantumando divisioni e superando i muri. La lingua ospite invece  - e non più il paese - sarà lo spagnolo. Ed è proprio questa la novità del Salone 2019. A Torino arriverà una delegazione di autrici e autori provenienti dai Paesi del Centro e Sud America, per uno dei progetti più ambiziosi sul piano internazionale che il Salone abbia mai varato.

"Partendo dal presupposto che i Paesi hanno un confine, ma la cultura no - Ha spiegato il direttore editoriale del Salone del Libro, Nicola Lagioia - abbiamo deciso di 'ospitare' la lingua più parlata al mondo, lo spagnolo, che declineremo con un ampio programma pensato anche in collaborazione con l'Istituto Cervantes". La Regione italiana ospite saranno invece le Marche.

Un Salone più grande

Il Salone che verrà sarà più grande e immaginato come una mappa composita, in grado di restituire la molteplicità delle case editrici e della produzione letteraria italiana, alternando, senza soluzione di continuità piccoli e grandi editori. Tra le novità, i 13000 mq dell’Oval a disposizione, con una sala da 700 posti, la Sala Oro il Caffè letterario, uno spazio da 200 posti, l’area della Lingua Ospite, grandi editori ed editori indipendenti.

E ancora, corridoi ampi, spazi liberi e di sosta, per chiacchierare e riposarsi: un Salone costruito come una grande festa per lettori, editori, ospiti. E per le nuove generazioni, la novità del 2019 è che lo spazio a loro dedicato, il Bookstock Village cambia casa spostandosi nel Padiglione 2, nel cuore della fiera. Il Padiglione 1 ospita le istituzioni, tanti editori, l’area dedicata a giochi e fumetti, senza perdere così la propria identità. E infine, il Salone che verrà è più ospitale con ben due ingressi. A quello storico dal Padiglione 1 si aggiunge il secondo accesso dall’Oval, con corsie specifiche, ciascuna dedicata alle diverse categorie di visitatori, per entrare in modo semplice e veloce.

I primi grandi nomi

Dal 9 al 13 maggio sono attesi a Torino scrittori e scrittrici internazionali che, attraverso romanzi, saggi, inchieste, drammi e poesie, indagano le pieghe del presente e quelle dell’animo umano come nessun altro. Giovedì 9 maggio il Salone comincia con una grande lezione di apertura: a prendere la parola è Fernando Savater, uno dei più importanti intellettuali spagnoli di oggi. Dopo la Spagna è la volta della Russia con Masha Gessen, giornalista e attivista di origini russe, ora residente a New York, una delle più capaci autrici di reportage letterari in circolazione.

Dalla Russia all’Africa sub-sahariana di Wole Soyinka, Nobel per la Letteratura 1986, attivista e scrittore nigeriano di etnia yoruba. Inoltre il 2019 è l’anno del centenario della nascita di J.D Salinger, e al Salone sarà ospite Matt Salinger, attore e produttore, figlio dello scrittore di "Il giovane Holden". Proprio lui, di recente, ha svelato l’esistenza di una grande quantità di opere, ancora inedite, del padre.

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