A tutto rock con Goran Bregovic e Dj Shantel
A inizio anni novanta sull’onda di tre film di Emir Kusturica (il Tempo dei gitani 1989, Arizona Dream 1993 e Underground 1995), si affermò a livello internazionale il compositore delle tre colonne sonore, Goran Bregovic.
Proveniente dal rock, Bregovic incrocia temi tzigani e slavi meridionali, usa ottoni e tango creando quella musica che oggi in europa è conosciuta come Balcanica. Anzi, ne diventa il simbolo oltre la musica stessa. L’attacco della tromba in Kalasnhnikov e l’urlo: “Cigani! Juris!!!” ovvero “Gitani! All’attacco!!!” sono il detonatore di balli sfrenati ed evocativi in ogni parte del mondo: creano un immaginario e lo rendono immediatamente disponibile, anche se nessuno sa esattamente di cosa parli quella canzone e lo stesso Bregovic non lo ha mai svelato.
Un concerto di Bregovic è esattamente così. Ha alcuni momenti fortemente riconoscibili con una hit in entrata e una in chiusura che solitamente è Kalashnikov e in mezzo un mondo musicale movimentato che si materializza e scompare per ricomparire e così via, proprio come i Balcani.
Nella stessa serata ci sono altri ingredienti a completamento. Il primo è Dj Shantel, l’uomo che ha portato sui dancefloor, nei club la musica balcanica. Shantel, inizia a rielaborare la musica balcanica a Francoforte, dove ha una serata in un club provando a incrociarla con sonorità elettroniche. Il risultato è sorprendente: due sue compilation, Bucovina Club ottengono attenzione dalla critica e interesse sempre crescente da parte del pubblico confermato a livello mondiale dall’album Disco Partizani (2007). Shantel parla a un pubblico più giovane e anche meno complesso di quello di Bregovic e va a completare l’immagine della musica balcanica aprendo nuovi orizzonti e possibilità.
E nella serata del 12 luglio ci saranno anche loro: i torinesissimi Bandakadabra. Nati come fanfara urbana, suonando spesso come marching band, si sono da subito caratterizzati con un repertorio balcan. Negli ultimi anni, caratterizzati da collaborazioni importanti quali ad esempio Roy Paci, Marta sui Tubi e Fabio Barovero hanno allargato il repertorio e le esecuzioni verso sonorità più jazz e ska evitando così il rischio di trasformarsi in banda di genere. Sono guidati dal musicista attore Gipo Di Napoli possiedono i codici internazionali della scena esibendosi con regolarità nei più imprtanti festival europei.