rotate-mobile
Cinema

“Di fronte all'amore siamo tutti down”, la storia d'amore di Ruggero

E' un cortometraggio che racconta la storia di Ruggero Rasola innamorato di Anna, entrambi affetti da trisomia 21. Ma non è la storia di una sindrome. E' una storia d'amore e di fortuna

“Di fronte all'amore siamo tutti down”. Agiamo d'istinto, la ragione perde il suo posto, ogni tanto siamo un po' goffi. Ognuno parte con il suo handicap invisibile, ognuno con il suo dna diverso. La trisomia 21 amplifica e rende visibile questo limite di fondo. Per questo una storia d'amore i cui protagonisti hanno la sindrome di Down è il simbolo di tutte le storie d'amore. E se capita che sia anche una storia vera, raccontata dai protagonisti, ci sono le premesse per qualcosa di autenticamente bello.

“Ruggero” - dalla cui presentazione sono tratte le prime parole di questo articolo - è un cortometraggio che racconta la storia di Ruggero Rasola, trentenne, innamorato, e dell'amore della sua vita, Anna, entrambi affetti da trisomia 21. Ma non è la storia di una sindrome. E' una storia d'amore e di fortuna: l'impresa di per sé titanica per chiunque di trattenere la propria anima gemella è complicata da eventi fuori controllo, ma ha dalla sua parte una doppia vincita alla lotteria.

La prima è una versione intensificata della lotteria della nascita di Locke e affini: la possibilità di essere concepiti con sindrome di Down è di 1 su 25, quella di arrivare a nascere, di 1 su 1000. Fatti i conti, la possibilità di nascere per una persona con la sindrome di Down è uguale a quella di vincere la lotteria due volte di seguito. La seconda lotteria vinta da Ruggero è una lotteria a premi, che lo aiuterà a raggiungere i suoi obiettivi. In questo momento si sta svolgendo il casting, e le riprese saranno l'ultima settimana di agosto.

La storia della produzione del corto si intreccia con la storia raccontata, e il setting, il Garden Palace di Corso Turati, a Torino, ne è il protagonista silenzioso. E' il luogo dove lavora Ruggero, nella realtà come nel film. E' il luogo dove Anna e Ruggero si sono incontrati, in un centro creato da genitori di ragazzi con sindrome di Down, dove si svolgono anche corsi di recitazione. Ed è anche la sede della casa di produzione Due Monete, fondata nel 2005 da Franco Dipietro e Lorenzo Corgnati. “Ruggero” è il quarto corto che producono.

Quando Dipietro, il regista del film, ha incontrato Ruggero, si è accorto di avere davanti una storia che meritava di essere raccontata. L'interessamento della Bedeschi Film, la collaborazione con la Film Commission, e il crowd funding ha fatto il resto. Perché il budget di “Ruggero” è piccolo, piccolissimo: lavorano tutti gratis, Due Monete ha messo una base finanziaria di 3000 euro, a cui il finanziamento collettivo via internet sta aggiungendo consistenza. La quota da raggiungere è di 3500 dollari. Per ora, si sono raggiunti i 1700, grazie a quote dai 10 dollari in su.  Contribuendo, dal sito www.indiegogo.com/Ruggero, si diventa produttori del film, con vantaggi che vanno dall'incontro con Ruggero, ai gratta&vinci scelti personalmente da lui. Sicuramente, fortunatissimi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Di fronte all'amore siamo tutti down”, la storia d'amore di Ruggero

TorinoToday è in caricamento