Armonie dai confini dell'ombra a San Pietro in Vincoli
Dal 28 marzo al 2 aprile e dal 9 al 15 aprile, alle ore 21 nelle cripte dell'ex cimitero di San Pietro in Vincoli, "Armonie dai confini dell'ombra", per Luci della Rivolta. L’equinozio di primavera è festa per gli esseri umani dall’inizio dei tempi. Da qualche millennio è chiamata Pasqua, da duemila anni “di resurrezione”. Il figlio dell’Uomo torna in vita dopo il supplizio, la natura si ridesta dopo la morte apparente, dopo il riposo d’inverno. La terra ridesta i suoi figli e resuscita in loro nuove energie.
Vi proponiamo Armonie per celebrare la Pasqua, la resurrezione delle forze vitali, per essere il punto limite non ancora compiuto eppure ineccepibile: l’uovo, simbolo della Pasqua, è potenza, è vita concentrata, è il tutto incorrotto. Uovo è Armonia, è tutto e niente! Splende nella sua perfezione, custodisce il seme fecondato nei confini della sua ombra. Per coloro a cui non basta mangiare fino a scoppiare, per quelli che riconoscono la famiglia anche oltre i propri parenti, per quelli che sentono un bisogno di verità, di essenziale, di celebrare; "Armonie dai confini dell'ombra" nei giorni della resurrezione, della Pasqua, vi aspetta.
Armonie dai confini dell’ombra è una performance itinerante, un concerto in movimento. Un’esperienza di canto tattile. Gli attori e le attrici guidano gli spettatori in una esperienza tra luce ed ombra, voci e silenzi. Ispirazione centrale per la drammaturgia sono state alcune riflessioni (tratte dal libro “Beata Semplicità”) di R.Panikkar. Si è lavorato per incarnare il valore del silenzio e della parola autentica come suo sacrificio: una via per renderlo sacro. Ci si è rivelato così il silenzio nella sua semplicità.
Da tale silenzio si generano le armonie, gli accordi tra gli esseri umani; e da qui si tocca la radice della vitalità, ovvero l’amore per la vita.
Entrare in Armonie è prendere parte a una festa vitale e leggera, verso cui tutte le azioni degli attori sono protese. I canti sono originali. Alcuni attingono da ritmi e pulsazioni di canti tradizionali e li rielaborano con parole ispirate a poesie di A.Tarkowski e all’opera di F.Nietzche. Altri sono totalmente originali in ritmi, melodie e testi. Cercano la parola e il suono che emergono dal silenzio e la luce che emerge dall’ombra.
Solo 20 spettatori alla volta possono accedere ad ogni replica, il che rende l’esperienza ancora più intima, da percepire con tutti i sensi e a cui abbandonarsi.
The Healing Presence project Armonie dai confini dell’ombra è una performance nata all’interno di un più ampio progetto del LabPerm di Castaldo, The Healing Presence – La Presenza che Cura. Il carattere di cura insito nel progetto pretende di rendere quotidiano il verso del poeta T.S. Eliot “Insegnaci a prenderci cura piuttosto che a curare”: l’arte dell’attore accoglie in sé tutti gli elementi utili per portare attenzione al proprio corpo e alla propria mente, per evolvere le proprie qualità nella comunicazione e nella formulazione del pensiero, e per interpretare le eredità letterarie, scientifiche e filosofiche. The Healing Presence project rispondere ad un mondo in crisi travolto da immani tragedie, con lo specchiarsi in un mondo di gioia e di valori oltre umani.
Il laboratorio permanente di ricerca sull'arte dell'attore di D.Castaldo è uno spazio di lavoro quotidiano all’interno del quale sviluppare le enormi potenzialità dell’essere umano-attore. Tutto è nell’Attore: centro di ogni evento teatrale. La pratica quotidiana (otto ore al giorno, sei giorni a settimana) è il cammino necessario all’acquisizione di una solida conoscenza della materia, allo sviluppo dell’attore stesso in accordo con tale pratica e alla possibilità di trasmetterla a chi osserva. Il Laboratorio Permanente è, al contempo, percorso formativo e compagnia. I performers che ne fanno parte lavorano alla costruzione di strutture capaci di esprimere parallelamente le potenzialità del singolo e del gruppo.
È costante il tentativo di riflettere l’attualità culturale e politica del mondo, pur continuando a misurarsi quotidianamente con lo studio e l’approfondimento necessari al raggiungimento di una completa professionalità in campo attoriale. Attraverso il corpo, la pratica quotidiana arriva a sondare le vie dello spirito. Attraverso la libertà espressiva e la creatività ci si riappropria del mondo emotivo ed immaginifico, capaci di alimentare il motore che spinge l’individuo verso “l’arte del creare da se stesso”. Lontano dai teatri ufficiali e dalle facili interpretazioni di un ruolo, il LabPerm considera la pratica attoriale un’arte di grande disciplina e di profonda carica rivoluzionaria, a disposizione di tutti per dar voce alla cultura degli individui e della società.
Per info e prenotazioni:
scrivere a prenotazioni@labperm.it
oppure telefonare al +39 338 1728883