Gli eventi del Museo del Cinema per Archivissima
Anche quest’anno il Museo Nazionale del Cinema partecipa ad, Archivissima, il Festival dedicato al mondo degli Archivi, che, dopo il successo della prima edizione, diventa tematico e il tema del 2019 è il superamento delle barriere (#superalebarriere). Quale arte più del cinema rende possibile il superamento delle barriere imposte dai codici della parola scritta? E quali sono i processi che portano proprio dalla parola scritta alle immagini in
movimento?
Seguendo questo filo conduttore, il Museo Nazionale del Cinema propone alcuni appuntamenti per avvicinare il pubblico al grande patrimonio del suo Archivio Storico, in particolare alla sua raccolta di storyboard, i materiali di lavorazione di un film che meglio descrivono quel momento cruciale nel quale la parola scritta della sceneggiatura comincia a trasformarsi in rappresentazione visiva. Gli storyboard hanno strette connessioni – tra l’altro – con il linguaggio tipico del mondo dei fumetti, al quale il Museo Nazionale del Cinema ha dedicato la mostra Gulp! Goal! Ciak! Cinema e fumetti, in corso alla Mole Antonelliana e alla Bibliomediateca Mario Gromo.
Lunedì 15 aprile, ore 15:00 e ore 17:00
"Toccare il fondo", Visita guidata (ingresso libero, su prenotazione) Un’occasione unica per una visita guidata nei depositi dell’Archivio Storico del Museo Nazionale del Cinema, con piccola esposizione e illustrazione di materiali archivistici.
Per prenotazioni: archivio@museocinema.it o tel. 011 8138596
Lunedì 15 aprile, dalle ore 15:00 alle ore 18:00
"Gulp! Goal! Ciak! Cinema e fumetti" alla Bibliomediateca Mario Gromo. La mostra in corso presso la Bibliomediateca si arricchirà, per una giornata speciale, anche dei materiali d’archivio inerenti al rapporto tra “Cinema e fumetti”: dai materiali di film a tema, fino a diversi esempi di storyboard, i documenti di lavorazione più prossimi proprio al linguaggio dei fumetti.
Venerdì 12 e lunedì 15 aprile
"Una lettura oltre le immagini: la tregua". Laboratorio didattico rivolto alle Scuole Secondarie di II grado, con analisi degli storyboard d’archivio e degli altri documenti di lavoro del regista Francesco Rosi.