"Alzheimer", incontro al Circolo Lettori
Di fronte al dilagare della malattia d’Alzheimer e delle altre forme di demenza, non possiamo non interrogarci su quale debba essere la visione sociale che ci guiderà nei prossimi decenni. La tavola rotonda vuole aprire un dibattito sui modelli di cura possibili per i malati e i loro cari, coinvolgendo medici, responsabili dei servizi sanitari e sociali, palliativisti e familiari. L’assenza di farmaci efficaci, in grado di guarire o anche solo di rallentare significativamente l’evoluzione della malattia, rende queste realtà ancora più complesse.
Occorre dunque dare al termine “cura” un significato più ampio, un “prendersi cura globale”, sia del malato che delle famiglie. Infine Onlus vuole proporre una visione che si ispira alla cultura delle cure palliative, un modello ampio di intervento in cui i familiari che curano il paziente devono essere essi stessi considerati malati. Da qui la necessità di un approccio non solo medico in senso stretto, ma multidisciplinare, per rendere praticabile l’esperienza della malattia di demenza di un congiunto.
Il 21 novembre alle 17.30 al Circolo dei lettori di Torino Marina Sozzi, Presidente di Infine Onlus, riunisce in una tavola rotonda Barbara Capellero, neuropsicologa, Daniela Leotta, direttore S.C. Neurologia Ospedale Martini, Irene Gili Favela, responsabile del Servizio Anziani e Tutele - Domiciliarità Città di Torino, Mauro Gottero, geriatra, medico palliativista e responsabile clinico per Luce per la Vita dell'Hospice Anemos presso l'ospedale San Luigi Gonzaga, Eleonora Belloni, psicologa, borsista Infine Onlus, Mirella Ansaloni, familiare, per aprire un dibattito sui modelli di cura che si possono proporre a fronte del dilagare della malattia d’Alzheimer e delle altre forme di demenza.