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Economia Centro / Via Vittorio Alfieri

Crisi lavoro in Piemonte, Cirio: "Chiederò lo stato di emergenza"

"Necessari fondi da Roma per superare la crisi"

I dati Fiom sono allarmanti: circa 5 mila persone, in Piemonte, rischiano di perdere il posto di lavoro. Ieri, mercoledì 18 dicembre, i lavoratori di Mahle, Oil System, ex Embraco, Lear e Alpitel - tra le aziende più colpite dalla crisi in questi ultimi mesi - si sono dati appuntamento davanti al Consiglio Regionale in via Alfieri per manifestare il loro malessere.

"Chiederò lo stato di emergenza occupazionale per il Piemonte - ha detto il governatore Alberto Cirio al termine dell'incontro a Palazzo Lascaris con una rappresentanza dei lavoratori -. Siamo pronti a istituire un tavolo di monitoraggio permanente, in accordo con i sindaci, le organizzazioni sindacali e i lavoratori, per avere la forza di chiedere a Roma i fondi necessari per superare le difficoltà.

Risorse per il sostentamento delle famiglie e la riqualificazione professionale delle maestranze. Una crisi occupazionale nel suo complesso così grave, con almeno 5 mila posti di lavoro a rischio nella nostra regione, va affrontata come una vera e propria calamità naturale".

All'incontro in Consiglio regionale erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, e l'assessore al Lavoro Elena Chiorino.

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