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Economia

Sergio Marchionne è in terapia intensiva: le sue condizioni sono irreversibili

L'ex ad di Fiat Chrysler lotta fra la vita e la morte

Sono irreversibili le condizioni di Sergio Marchionne, ricoverato presso l'Ospedale Universitario di Zurigo. Secondo alcune voci riportate dai media, che nel pomeriggio di oggi, domenica 22 luglio si sono discretamente riuniti davanti al nosocomio svizzero, ma non confermate da Fca, l'ex ad dell'azienda sarebbe in terapia intensiva. Marchionne, che ufficialmente è stato operato ad una spalla alla fine di giugno, non è più uscito dall'ospedale e le sue condizioni di salute si sarebbero aggravate a causa di alcune complicazioni. 

 Nella giornata di sabato 21 luglio, i vertici di Fiat Chrysler Automobilies, una volta appreso l'aggravarsi delle condizioni di salute di Marchionne, si sono riuniti d'urgenza per la nomina del suo successore, Mike Manley che sarebbe già al lavoro e che già domani farà la sua comparsa al Lingotto per una riunione del Group Executive Council . "Sergio non potrà riprendere la sua attività lavorativa", aveva annunciato con una nota Fca mentre Jhon Elkann, visibilmente addolorato, in una toccante lettera ai dipendenti aveva espresso il suo dispiacere: "Per tanti Sergio è stato un leader illuminato - si legge fra le righe -, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico".

L'ultima apparizione in pubblico di Marchionne, per 14 anni alla guida di Fiat Chrysler, risale al 26 giugno scorso, in occasione della consegna della Jeep Wrangler in dotazione all'Arma dei carabinieri. Seppur sorridente e con la battuta pronta, era apparso, a chi lo ha incontrato, affaticato e pallido. 

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