Scuola, tagliati 7.600 posti in tre anni
Meno insegnanti, ma il numero di studenti cresce di 7mila unità. Il territorio più colpito è il torinese. La denuncia di Uil Scuola Piemonte al termine dell'indagine 'Per non dimenticare'
I numeri parlano da soli: 7.600 posti di lavoro in meno nelle scuole del Piemonte nell'ultimo triennio, nonostante gli studenti siano aumentati di 7 mila unità. La denuncia arriva dalla Uil Scuola Piemonte al termine dell'indagine 'Per non dimenticare', svolta in circa 700 istituti della regione.
In base ai dati raccolti, la riduzione di posti di lavoro nelle scuole piemontesi si suddivide tra i 4.800 insegnanti in meno e i 2.800 tagli tra il personale Ata. Nel contempo, i dati della Uil parlano di un incremento del numero medio di alunni per classe, passato da 21 a 23, con punte di 32 studenti per classe raggiunte in alcuni istituti torinesi.
A livello provinciale, il territorio più colpito è il torinese, dove la contrazione complessiva di organico ha raggiunto le 3 mila unità. Sempre nel capoluogo, sono state tagliate 24 classi a tempo pieno. "A questo quadro - ha spiegato Diego Meli, segretario generale della Uil Scuola Piemonte - si aggiunge un aumento dei precari e di coloro, circa 900 lavoratori, che hanno perso il posto. Al governo - ha aggiunto - chiediamo il potenziamento del tempo pieno, classi meno numerose e più sicure, nuove immissioni in ruolo di insegnanti e incarichi che abbiano una durata di almeno tre anni". A sostegno di queste rivendicazioni la Uil Scuola Piemonte ha organizzato un sit-in sotto la Prefettura di Torino per giovedì 26 maggio. ANSA