Ex Bertone, Fassino e Coppola: "Fare tutti gli sforzi per trovare l'accordo"
Fase di stallo nella trattativa tra sindacati e Fiat alla Bertone. Fassino: "Si compia ogni sforzo per riaprire lo stabilimento". Coppola: "Il sindacato non si contrapponga"
L' investimento della Fiat alla Bertone non è scontato, a meno che tutti i sindacati (Fiom compresa) non accettino il nuovo contratto, identico o quasi a quello di Pomigliano prima e Mirafiori poi.
"Siamo in un passaggio molto difficile della trattativa alla Bertone. Rivolgo un appello ad azienda e sindacati afffichè si compia ogni sforzo per riaprire uno stabilimento nei fatti chiuso e ridare ai lavoratori una prospettiva occupazionale seria dopo anni di cassaintegrazione". A chiederlo ad azienda e sindacati è Piero Fassino, candidato del centrosinistra a Sindaco di Torino.
"Auspico - continua Piero Fassino - che l'azienda aumenti i suoi sforzi per tener conto delle preoccupazioni sindacali e trovi soluzioni che consentano ai lavoratori di condividerle e di cooperare con convinzione alla riuscita dell'impresa. Mi auguro, inoltre, che dai sindacati giungano proposte per facilitare quelle deliberazioni che permettano alla Bertone di tornare a produrre dando ai lavoratori una prospettiva stabile di occupazione".
Dal centrodestra risponde il candidato sindaco Michele Coppola: "Sono contento che Piero Fassino abbia raccolto l'invito che ho lanciato lunedì all'assemblea azionisti Fiat a tutti i candidati a sindaco finalizzato a sensibilizzare il sindacato affinché scelga di non contrapporsi a Fiat, ma a lavorare insieme per trovare un accordo che salvi i 1.100 posti di lavoro".
L'assessore regionale alla cultura auspica poi il raggiungimento di un accordo "in grado di garantire gli oltre mille lavoratori della Bertone e anche i 500 milioni di euro di investimento". "Si tratta - ha concluso Coppola - di un elemento molto importante nella complessiva strategia di Fabbrica Italia, relativamente al Piemonte".