rotate-mobile
Economia

Marchionne: "Felice per l'ex Bertone". Con la Fiom è sempre scontro

L'amministratore delegato ha incontrato il ministro Romani e confermato gli impegni della Fiat in Italia per il futuro. Stoccata alla Fiom: "Un'esperienza unica, tutta italiana". Immediata la replica

Sergio Marchionne ha incontrato il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani: "Ho confermato al ministro gli impegni assunti dalla Fiat per l'Italia", queste le parole dell'amministratore delegato del Lingotto al termine dell'incontro.

La Fiat ha inoltre comunicato di voler estendere fino al 2019 la collaborazione con Psa Peugeot Citroen in Sevel Sud per la produzione di veicoli commerciali leggeri in Italia. Romani era a Torino per la campagna elettorale a sostegno di Michele Coppola. Con Marchionne c'è il responsabile delle Relazioni Sindacali Fiat, Paolo Rebaudengo. "Sergio Marchionne - dice il ministro lasciando l'Unione Industriale - mi ha confermato la volontà dell'azienda, nonostante tutte le complessità italiane, di mantenere le promesse fatte per l'investimento nel Paese". Poi aggiunge: "E' stata anche l'occasione per confrontarsi sulle politiche industriali del governo e per commentare il risultato del referendum di Grugliasco".

Marchionne si è detto molto contento di come siano andate le cose a Grugliasco: "So che è facile dare giudizi dopo, ma speravo davvero che la maggioranza dei lavoratori avessero capito l'importanza dell'investimento". Quanto all'atteggiamento della Fiom, Marchionne osserva: "é un'esperienza unica, tutta italiana". Immediata la replica di Giorgio Airaudo, responsabile Auto della Fiom. "Meglio unici che inutili per i lavoratori", osserva e aggiunge: "Mi sembra che continui la spettacolare ipocrisia dei governanti italiani. "Servirebbero politici più coraggiosi, capaci di ottenere impegni garantendo il Paese e i lavoratori su tutti gli altri impianti, Cassino, Melfi e Sevel, su cui la Fiat è reticente".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marchionne: "Felice per l'ex Bertone". Con la Fiom è sempre scontro

TorinoToday è in caricamento