Kappa FuturFestival e C2C, la cultura paga: nel 2023 ricadute di oltre 30 milioni di euro su Torino

Sono ricadute milionarie quelle che il Kappa FuturFestival e il C2C (ex Club To Club) hanno garantito a Torino nel solo 2023. Tra hotel, trasporti e ristoranti si stima che abbiano portato una ricchezza a sei zeri sull'economia la città. Numeri che sono stati snocciolati dagli stessi organizzatori dei due festival durante un'audizione che si è tenuta questa mattina - giovedì 29 febbraio - durante la seduta congiunta della terza e quinta commissione consiliare del Comune di Torino. 

In totale i due eventi hanno portato ricadute per circa 32 milioni di euro. Frutto di due eventi con numeri impressionanti e con una platea di spettatori in buona parte internazionale. Solo il Kappa FuturFestival ha totalizzato 85.000 partecipanti di cui il 35% proveniente dall'estero, in prevalenza da Spagna, Francia, UK, Svizzera e Australia. Oltre il 36% degli spettatori ha passato a Torino tre notti e in generale il 78% almeno una notte, gran parte in hotel (il 30%), in affitto breve (il 30%) o in B&B (il 14,5%). Le ricadute del Kappa FuturFestival sono state di circa 25 milioni di euro. 

Anche per il C2C i numeri sono straordinari: sono state calcolate 35.000 presente nel solo 2023 con un 50% di pubblico che è arrivato da fuori Piemonte e un 20% dall'estero. Un pubblico prevalentemente giovane visto che l'82% era Under35. Anche in questo caso a sorridere sono state le strutture ricettive: il 36% ha scelto Airbnb, il 15% gli hotel, il 9% appartamenti in affitto, il 9% B&B e il 3% l'ostello. Gli stranieri hanno scelto nell'80% dei casi l'hotel e hanno speso in città circa 840 euro a testa (gli italiani 570 euro). In questo caso le ricadute sono state di oltre 7 milioni di euro. Per dirla con una battuta dell'assessore ai grandi eventi, Mimmo Carretta, i numeri dicono che non è vero che di cultura non si campa. 

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