rotate-mobile
Economia

Elkann: "Fiat torna alla sua vocazione: fare solo auto. Sono speranzoso per il futuro"

Il presidente parla all'assemblea degli azionisti: "Per fare auto nel mondo di oggi, dove ci sono più mercati ed esigenze superiori è importante grande focalizzazione, su più mercati e con più prodotti"

E' un John Elkann ottimista quello che ha aperto questa mattina l'assemblea degli azionisti, l'ultima della "vecchia" Fiat che raggruppa auto, camion e macchine agricole: "Venerdì compio 35 anni. Sono speranzoso per il futuro"

"110 anni fa - ha detto Elkann - la Fiat teneva la sua prima assemblea poco distante da qua, in corso Dante. Oggi la Fiat torna alla sua vocazione originale, a fare solo auto".

"Nel corso degli anni - ha ricordato il presidente - la Fiat ha diversificato i suoi ambiti di attività, ricordiamo tutti il famoso motto 'cielo mare terra', ma negli anni la Fiat ha deciso di concentrarsi su meno mestieri e sul mondo. Con la decisone che avete preso lo scorso anno Fiat torna a fare automobili, solamente automobili. Per fare automobili nel mondo di oggi, dove ci sono più mercati ed esigenze superiori è importante grande focalizzazione, su più mercati e con più prodotti".

John Elkann ha anche tenuto a rispolverare dagli archivi il primo contatto con l'industria a stelle e strisce del trisnonno, il senatore Giovanni Agnelli: "Nel 1906 andò per la prima volta a incontrare i costruttori e stabilì un'amicizia e un'intesa di lavoro con la Ford. Negli anni successivi sono stati tanti i momenti - ha continuato ancora il presidente della Fiat - in cui la Fiat ha fatto accordi con Ford, Gm e poi Chrysler. Proprio preparandomi a quest'assemblea guardavo i carteggi di mio nonno e ho trovato delle lettere dell'86 tra lui e Lee Iacocca, allora ceo della Chrysler: parlavano di come sarebbe stato interessante potere collaborare di più".

Poi ha preso la parola l'amministratore delegato: "Porteremo la quota Chrysler al 35%. La Fiat raggiungerà nel 2014 un fatturato di 64 miliardi di euro, quasi il doppio dell'anno scorso. Oltre 100 miliardi con Chrysler". Lo ha detto Sergio Marchionne, all'assemblea degli azionisti.

Gli azionisti della Fiat hanno infine approvato a maggioranza il bilancio 2010, l'ultimo del gruppo prima dello spin off. Ai soci sarà distribuito un dividendo di 0,09 euro a ciascuna azione ordinaria, 0,31 alle privilegiate e la stessa cifra alle risparmio

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elkann: "Fiat torna alla sua vocazione: fare solo auto. Sono speranzoso per il futuro"

TorinoToday è in caricamento