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Economia

Fiat, Marchionne: "Cuore in Italia, testa in più parti. Sindacati, ora tocca alla Bertone"

Intervista dell'ad Fiat a Report: "Il cuore sarà in Italia, la testa in più parti. Puntiamo al 51% di Chrysler il prima possibile. Non vendo per adesso Ferrari e Alfa Romeo"

E' destinata a far discutere l'intervista a Sergio Marchionne andata in onda domenica sera durante la trasmissione Report, su Raitre. "Fiat è riuscita a sopravvivere da sola al disastro finanziario che ha messo tutto il mondo in ginocchio. Volete riconoscerci che siamo anche un po' bravi?". L'ad di Fiat, intervistato da Giovanna Boursier,  sperava di ricevere in questi anni "qualche complimento, invece 'picchiate'  sempre la Fiat".

L'intervista, registrata al Salone dell'Auto di Ginevra a inizio marzo, è ricca di spunti. Marchionne parla anche dell'eventuale passaggio della sede legale negli USA dopo la fusione con Chrysler. "La scelta non è stata ancora fatta. Il cuore sarà in Italia, la testa in più parti", spiega l'amministratore delegato, ribadendo la necessità di avere centri operativi in più continenti. "In Italia per le attività europee, a Detroit per quelle americane, in futuro anche in Brasile e in Asia".

Sergio Marchionne ha poi confermato che l'obiettivo del Gruppo Fiat è acquisire il 51% della Chrysler il più presto possibile, meglio prima della quotazione, ma non c'è ancora, al momento, una tempistica precisa nemmeno sul raggiungimento della soglia del 35%. "Stiamo lavorando in maniera dannata per arrivarci - dice Marchionne -. Dobbiamo omologare una macchina a 40 miglia per gallone con l'architettura della Fiat: è un traguardo tecnico". Nessuna novità in vista per Alfa Romeo e Ferrari, per le quali non è prevista la vendita ("per ora")

Sul fronte sindacale si preannuncia una primavera tormentata. Dopo Pomigliano e Mirafiori, il nuovo contratto "dovrà" essere sottoscritto dai lavoratori di Cassino, Melfi e dell'Ex Bertone. "Non ce l'ho con il sindacato - afferma il manager italosvizzero- sto cercando di aggiornare la maniera in cui gestiamo gli stabilimenti perché rendano alla pari, non dico di India e Cina, ma semplicemente di Germania e Stati Uniti". E i 20 miliardi da investire in Italia previsti dal piano Fabbrica Italia? Marchionne ha un obiettivo: "Arriveranno vendendo le auto". Chisura dedicata alle polemiche sulla sua residenza fiscale in Svizzera: "Pago le tasse in Italia, e le pago come un lavoratore italiano che vive all'estero". Marchionne lunedì sarà all'assemblea di Exor e mercoledì presenterà i conti del gruppo Fiat agli azionisti.

Gelida la replica del segretario della Cgil Susanna Camusso alle parole del manager Fiat. "Perché dovrei fare un complimento, cosa ha fatto di buono? Non commento le carenze affettive". E sulla trattativa allo stabilimento ex-Bertone della Fiat, la Camusso ha assicurato che il confronto è ancora apertissimo.

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