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Economia Scarmagno

Incendio a Scarmagno: ancora 160 lavoratori in cassa integrazione

Sono ancora 160 i lavoratori delle aziende dell'area ex Olivetti colpita da un grave incendio lo scorso marzo: 150 della Celltell e una decina di Wirelab

Non sono ancora rientrati tutti i lavoratori delle aziende colpite dal gravissimo incendio che lo scorso 20 marzo colpì la provincia di Torino, e precisamente Scarmagno. In totale 160 dipendenti devono ancora tornare a lavoro e attualmente restano in cassa integrazione.

La ditta Celltell è quella colpita più delle altre, lavorativamente parlando, dall'incendio, con 150 dipendenti ancora a casa. Una decina sono invece di Wirelab.

Quel 20 marzo era pomeriggio quando divamparono le fiamme dall'interno della ditta Celltell, propagandosi rapidamente e distruggendo i magazzini intorno. Fortunatamente non ci furono persone ferite, ma i danni ingenti si iniziarono a contare già dal giorno dopo.

Regolarmente a lavoro ci sono invece i 240 lavoratori di Comdata, più i 165 con contratto di solidarietà di Innovis. In entrambi i casi sono stati messi a lavorare presso le sedi di Ivrea. "La Prelios - spiega Lino Malerba della Fiom - non ha ancora firmato il contratto di affitto per i capannoni con CellTell perché ha bocciato la fidejussione assicurativa presentata dall'azienda per garantire i debiti arretrati pari a 700.000 euro. Stiamo sollecitando le istituzioni locali, ma ancora non è stato fissato un incontro".

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