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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Grugliasco

De Tomaso, Rossignolo rassicura i sindacati: "Andremo avanti"

Continua il progetto industriale della De Tomaso nello stabilimento ex Pininfarina di Grugliasco. A darne la conferma ci sarebbe un rifiuto dalla famiglia Rossignolo all'entrata di un socio straniero nella De Tomaso

Continua il progetto industriale della De Tomaso nello stabilimento ex Pininfarina di Grugliasco. A darne la conferma, secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbe anche il rifiuto dalla famiglia Rossignolo all'entrata di un socio straniero nella De Tomaso, che "avrebbe significato per la famiglia cedere il controllo dell'azienda e mettere in discussione la prosecuzione dell'impegno produttivo a Torino".

E' quanto riferisce la Fiom dopo l'incontro con Gianluca Rossignolo, colui che ha assunto la carica di direttore generale della società. L'azienda ha anche comunicato ai sindacati che non dovrebbero esserci difficoltà per estendere la cassa integrazione a tutto il 2012. Si prevede anche di aumentare il numero di lavoratori che parteciperanno ai corsi di formazione.

Altro tema scottante è il contenzioso con Finpiemonte, la finanziaria regionale, sull'affitto dello stabilimento, "Rossignolo - riferisce la Fiom - ha spiegato che sono in corso proficui contatti per trovare una soluzione ed evitare situazioni traumatiche, come lo sfratto, ventilate in estate". Per la Fismic dall'incontro emerge "un segnale positivo che dovrà essere accolto dalle istituzioni piemontesi", cioé "la volontà dell'azienda di mantenere il sito di Grugliasco" anche se, per avere più certezze, bisognerà aspettare l'inizio della produzione vera e propria.

L'attesa tra i lavoratori era ed è notevole. Davanti all'Unione Industriale si è tenuto un incontro, in cui ai lavoratori è stato dato, in un'assemblea immediata, un aggiornamento dell'esito dell'incontro. Un ulteriore incontro è già stato fissato per la settimana prossima, con i delegati, per valutare l'andamento dei corsi di formazione. "Registriamo positivamente - dichiara Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese - il fatto che in mezzo a mille difficoltà l'azienda abbia confermato di voler andare avanti, anche se resta aperta la necessità di rafforzare dal punto di vista finanziario l'assetto proprietario, tanto più che l'azienda stessa ha dichiarato che la produzione deve comunque partire entro il 2012".

 

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