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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Emergenza sanitaria, un albergo su due chiude: l'obiettivo è contenere le perdite

In attesa di un sostegno dal Governo

Tempi duri per gli alberghi in tutto il Piemonte, soprattutto a Torino. Il 50% delle strutture ricettive sul territorio infatti, dopo il crollo delle prenotazioni di marzo in seguito all'istituzione della "zona rossa" su tutto il territorio nazionale, per l'emergenza Coronavirus, ha deciso di chiudere temporaneamente i battenti per abbattere i costi di gestione. Tutto questo in attesa che il Governo renda note le modalità di sostegno alla categoria degli albergatori. 

"La scorsa settimana – ha spiegato Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – abbiamo resistito e tenuto aperte le strutture in attesa dell’evolversi della situazione sul nostro territorio. Oggi, dopo che l’ultimo Dpcm ha esteso la zona protetta a tutto il territorio nazionale, molte strutture stanno valutando l’opportunità di chiudere temporaneamente per contenere le perdite e preservare i livelli occupazionali".

L'associazione degli imprenditori alberghieri torinesi ha già chiesto inoltre, a enti locali e Governo, di prevedere l'esonero da tutte le imposte locali. "Di fronte a una crisi senza precedenti  - prosegue Borio - non esistono altre strade per resistere, nell’attesa che il governo e gli enti locali diano corso alle procedure per assicurare forme di sostegno alle imprese e ai dipendenti, con la speranza che questa emergenza possa risolversi il prima possibile"



   


 

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