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Economia

Mutui, una questione difficile. In Piemonte i genitori lo richiedono per i figli

La richiesta di mutui decelera fortemente in tutte le regioni: il Piemonte si attesta settimo posto. Per i mutui erogati in Piemonte si registra un crollo del 59% e una richiesta scesa del 41%

TORINO - Nel momento di crisi economica che stiamo attraversando chiedere un mutuo alla banca è quasi un sogno per molte famiglie. In tutte le regioni infatti negli ultimi tempi si è registrato un crollo della concessione di soldi. Il Piemonte, nella speciale classifica per mutui erogati, si colloca al settimo posto delle regioni italiane, con un calo nell'ultimo trimestre pari al 59%.

Il profilo delineato dal bollettino firmato Crif e MutuiSupermarket.it mette alla luce una situazione davvero particolare. In Piemonte ormai le richieste dei mutui sono scese di quasi la metà, così come la concessione da parte delle banche. Ma non solo: è aumentata la domanda da parte degli over 55, i quali nell'84% dei casi hanno un contratto indeterminato. Ciò sembra voler dire solo una cosa, cioè che i genitori che possono danno una grossa mano ai figli che da soli, quasi sicuramente, non potrebbero ottenere i soldi per l'acquisto della prima casa.

Passando alle statistiche: nel quarto trimestre del 2012 la richiesta del mutuo è sempre più polarizzata verso il tasso variabile, durata fra i 20 e i 30 anni per l'83% della domanda, con una preferenza del 46% per i mutui di durata trentennale. La fascia di importo 100.000-150.000 euro è quella su cui si concentra il 38% delle richieste.

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