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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Torino provincia più cassaintegrata d'Italia: i dati Uil relativi al 2019

Gennaio-luglio 2019, cosa rivelano i dati del Servizio politiche attive e passive del lavoro della UIL Nazionale

In Piemonte, nei primi sette mesi dell’anno, sono state richieste 16.746.890 ore di cassa integrazione, in discesa del 4% rispetto all’analogo periodo del 2018 (-4% ordinaria, -4% straordinaria, -69,5% deroga). A livello nazionale, nello stesso periodo, sono state autorizzate 163.013.587 ore, con un incremento del 18,1%.

I dati del Servizio politiche attive e passive del lavoro della UIL Nazionale evidenziano che nei primi sette mesi dell’anno, la media mensile dei lavoratori piemontesi tutelati è stata di 14.073, in diminuzione di 587 unità rispetto al periodo gennaio-luglio 2018. Dichiara il segretario generale Uil Piemonte Gianni Cortese: “I dati relativi alle richieste di cassa integrazione in Italia, nei primi sette mesi dell’anno, confermano le difficoltà del Piemonte e, in particolare, del suo capoluogo. Torino si colloca al primo posto in Italia davanti a Roma e Napoli, con 11.549.211 ore richieste e un incremento sul 2018 del 17%”.

Dati provinciali

Le province piemontesi hanno fatto registrare il seguente andamento: Biella +123,9%, Novara +22,9%, Torino +17%, Alessandria -11,3%, Vercelli -37,7%, Cuneo -53,7%, Asti -65%, Verbania -77,3%. Torino, con 11.549.211 ore, è la provincia più cassaintegrata d’Italia, davanti a Roma e Napoli.

Settori produttivi

Nella nostra regione, la variazione percentuale delle ore di cassa integrazione per settori produttivi, nel confronto tra primi sette mesi del 2019 e del 2018, è stata la seguente: Industria +3%, Edilizia -46,4%, Artigianato -53%, Commercio -43,9%, per un totale di -4%.

Dati mensili regionali

A luglio, in Piemonte, sono state richieste 2.025.845 ore di cassa integrazione in aumento del 10,3% rispetto al mese precedente (+84,9% ordinaria, -35,4% straordinaria, -100% deroga). Le variazioni provinciali sono le seguenti: Biella +663,3%, Verbania +139,3%, Cuneo +43,8%, Torino +38,4%, Alessandria -2,5%, Vercelli -27%, Asti -79,9%, Novara -95,3%.
 
 

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