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Economia Grugliasco

Bertone: slitta a mercoledì il giorno dell'atteso accordo

Fiat e sindacati si rivedranno mercoledì, presso l'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, per cercare di raggiungere un accordo che sblocchi l'investimento alla ex Bertone

Doveva essere la giornata delle risposte e invece è stata solo una tappa per arrivare ad un "dunque". Fiat e sindacati si rivedranno mercoledì, presso l'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, per cercare di raggiungere un accordo che sblocchi l'investimento alla ex Bertone. La decisione è stata presa dopo una lunga riunione interna della Fiom durata oltre due ore. La Fiat ha condizionato, infatti, l'investimento da 500 milioni di euro per produrre a Grugliasco la piccola Maserati all'impegno della Fiom a non effettuare ricorsi legali, né individuali né collettivi, contro l'accordo che estende alla ex Bertone il contratto di Pomigliano.

Durante l'incontro nella sede dell'Assessorato, un migliaio di lavoratori hanno manifestato all'esterno. Abbiamo ribadito che non firmeremo l'accordo di Pomigliano - spiega Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese - e su questo abbiamo fatto un passo avanti: la Fiat non lo pretende più. L'azienda vuole che all'interno dell'accordo sulla cassa integrazione sia inserita una sua dichiarazione in cui spiega che è pronta a sospendere l'investimento se ci fossero cause legali. E' un problema che riguarda anche la Regione. L'azienda si è presentata al tavolo con dei legali, noi no. Per questo ci vuole del tempo per fare delle valutazioni, il rinvio è utile a tutti. Non vediamo motivi perché l'investimento non venga confermato".

Tra due giorni si potrebbe comunque arrivare alla parola "fine". "L'auspicio - osserva Francesco Scandale dell'Associazione Capi e Quadri Fiat - è che questi due giorni siano utili per trovare una soluzione per i lavoratori". "La Fismic - dice il segretario piemontese, Vincenzo Aragona - era pronta a firmare l'accordo per il bene dei circa 1.100 lavoratori ex Bertone e per quelli dell'indotto. Dopo la richiesta della Fiom di un rinvio abbiamo ritenuto opportuni rivederci il 16". "La Uilm - afferma Flavia Aiello della segreteria torinese - ha firmato un accordo ed è pronta in ogni momento a confermarne la validità per il bene dei 1077 lavoratori. Alla Fiom ricordiamo che la priorità è salvare i posti di lavoro". "Il rinvio della riunione a mercoledì - osserva Margot Cagliero della Fim torinese - va bene, ma ribadiamo l'invito a riflettere sulla sorte dei 1.077 posti di lavoro. Ci auguriamo che i due giorni portino la Fiom a una decisione positiva per il bene dei lavoratori". (Ansa)

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