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Economia La Loggia

La Loggia, Mahle conferma la chiusura: "Colpa del calo dei diesel"

In totale i dipendenti sono 450

È ufficiale purtroppo. La Mahle, l'azienda che produce pistoni per motori a diesel, programma la chiusura del sito produttivo di La Loggia nel Torinese e della fonderia di Saluzzo.  I due siti, che hanno alle spalle ormai anni critici dal punto di vista economico,  con la crisi generale del settore automotive e le mutate strategie delle case automobilistiche europee che hanno avuto forte impatto sugli ordinativi, la multinazionale tedesca non sembrerebbe avere altra scelta.

A confermare la notizia che è nell'aria ormai da mesi, la stessa proprietà: "La riduzione del livello di ordini a livello europeo, principalmente nella produzione di motori diesel, ha notevolmente ridotto la capacità utilizzata, attuale e futura, degli stabilimenti di La Loggia e Saluzzo, in cui vengono prodotti pistoni.

Pertanto, Mahle - si legge nella nota - si trova purtroppo costretta a programmare la chiusura degli stabilimenti di La Loggia e Saluzzo, e a breve saranno avviate le consultazioni con le organizzazioni sindacali. L’azienda collaborerà strettamente con i rappresentanti dei lavoratori al fine di considerare ogni possibile misura alternativa e minimizzare il potenziale impatto sui circa 450 dipendenti dei due stabilimenti coinvolti".

Tempi duri dunque per i lavoratori che ormai da un anno hanno a che fare con la cassa integrazione e che ieri si sono radunati in presidio davanti all'Unione Industriale di Torino, dove erano in riunione i vertici dell'azienda. 

 

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