Il Papa Francesco incontra i Valdesi: "Qui a Torino è stato come ritornare a casa"
"La visita a Torino è stata come ritornare a casa", queste le parole del Santo Padre, soddisfatto dell'accoglienza calorosa dei torinesi che è andata oltre le sue aspettative
"Da parte della chiesa cattolica vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi". E' questo il commovente saluto che ha rotto otto secoli di muro tra le due comunità religiose che Papa Francesco ha dato ai Valdesi nella chiesa di corso Vittorio Emanuele II, un abbraccio silenzioso che ha emozionato tutti i presenti.
L'incontro è di quelli storici perchè Papa Bergoglio è il primo pontefice a mettere piede in una chiesa Valdese. Papa Francesco come un fratello: così è stato accolto da Paolo Ribet, pastore Valdese di Torino, che con le sue parole ha strappato un sorriso al Pontefice. Dopo le comunicazioni e le preghiere più importanti - Bergoglio ha anche cantato insieme ai fedeli - il Papa ha ricevuto in dono una Bibbia del 1532, epoca in cui nacque la comunità valdese.
Dopo il pranzo in Arcivescovado con alcuni parenti, per il quale ha chiesto intimità e riserbo, Papa Francesco incontrerà alcuni profughi dell'ex Moi.
Intanto arrivano le comunicazioni del vicedirettore della Sala Stampa Vaticana Ciro Benedettini: "Il Papa ha definito la visita a Torino un ritorno a casa. Si è detto contento e soddisfatto della calorosa accoglienza ricevuta a Torino, accoglienza che è andata ben oltre le sue aspettative"
