Vino del distretto 'Patrimonio dell'umanità': sequestrati 70mila litri
Sottratti alla tassazione ricavi per oltre 1,5 milioni di euro, l'I.V.A. evasa ammonta a circa 400 mila euro
Le verifiche fiscali dei Finanzieri del Tenenza di Nizza Monferrato hanno portato al rinvenimento ed al sequestro di circa 70 mila litri di vini DOP, DOC e DOCG, ottenuti con mosti giunti prevalentemente dalla Moldavia. Sono state ispezionate due aziende con sede nel “distretto industriale di Canelli – Santo Stefano Belbo”, dichiarato “Patrimonio dell’umanità”.
Nel corso dei controlli, le Fiamme Gialle e i Funzionari del Dipartimento della Repressione Frodi, hanno comparato i dati contabili dei registri di cantina delle imprese ispezionate con le qualità di vino e mosto giacenti in magazzino riscontrando numerose irregolarità.
In un caso, i responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente per “frode nell’esercizio del commercio” e “contraffazione di indicazioni geografiche e denominazioni di origine di prodotti agroalimentari”.
Complessivamente, dall’esame dei documenti acquisiti alle verifiche ed attraverso l’incrocio dei dati e notizie riconducibili ai rapporti commerciali intrattenuti dalle imprese, i Finanzieri nicesi hanno constatato ricavi sottratti a tassazione per oltre 1,5 milioni di euro ed un’I.V.A. evasa pari a circa 400 mila euro.