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Cronaca Lucento / Via Pianezza

Degrado e incuria, il "tour degli orrori" in via Pianezza

Con le sue interpellanze, Silvio Magliano in Sala Rossa ha sollevato nuovamente i numerosi problemi che attanagliano i cittadini che abitano in questa zona

Via Pianezza è da anni una "spina nel fianco" per l'amministrazione torinese. Il degrado, la sporcizia e l'abbandono dominano soprattutto in corrispondenza dell'area al civico 1, invasa dall'immondizia e dalle sterpaglie, presso lo stabile abbandonato al civico 20 e soprattutto poco più avanti, dove sorge l'ex stabilimento Paracchi, diventato ormai base logistica della microcriminalità locale.

Questi sono gli argomenti sollevati dalle interpellanze presentate da Silvio Magliano, vice presidente vicario del consiglio comunale che in Sala Rossa ha illustrato il "piccolo ma intenso tour degli orrori" torinese.

Chi abita in via Pianezza vorrebbe che l'area di 950 metri quadrati al civico 1, in concessione all'Atc per 99 anni, fosse convertita in un parcheggio, in attesa della realizzazione del progetto di edilizia residenziale previsto per tutta la zona. L'associazione di volontariato Spazio Pubblico si è anche resa disponibile a farsi carico della pulizia dell'area, con il consenso della città di Torino e quella dell'Atc ma la situazione è in stallo.

Già perchè per una prima ripulitura dell'area - che comprende il decespugliamento, la sistemazione dell'asfalto ora in pessime condizioni, il posizionamento della segnaletica - sono necessari circa 50 mila euro che però Atc al momento non vuole o forse non può pagare. "Finchè Atc non troverà un accordo con un privato - spiega l'assessore all'Urbanistica Stefano Lo Russo - non sarà possibile risolvere la situazione, sebbene io sia convinto che Atc abbia le disponibilità per intervenire, anche in tempi non geologici".

Poco più avanti, al numero 20, sul lato destro di via Pianezza c'è un altro edificio, di circa 1250 metri quadrati, che preoccupa gli abitanti della zona. La sua copertura presentava amianto, che ora è stato rimosso, ma la situazione non è certo edificante. Preso di mira da spacciatori e da chi fa uso di stupefacenti, lo stabile secondo Lo Russo, dovrebbe però essere abbattuto entro la fine dell'anno. "Per ripristinare il decoro - ha assicurato l'assessore - al suo posto verrà realizzata una media struttura di vendita".

Infine c'è l'ex Paracchi, destinato a uso residenziale e ancora di proprietà del Comune, poichè andato due volte all'incanto ma totalmente a vuoto. Il suo valore è di circa 1 milione di euro e dopo alcune verifiche, è stata rilevata sulla copertura, la presenza di amianto che però al momento pare non essere volatile, quindi non nocivo.

"Anche se non è stato trovato nessuno disposto a farsi carico della struttura - ha detto Magliano in Sala Rossa - bisogna tenere sotto controllo costantemente la situazione dell'eternit. L'amministrazione non può crogiolarsi nell'immobilismo in attesa che spunti un'associazione privata interessata a incaricarsene: bisogna procedere al più presto alla pulizia dell'edificio e delle zone limitrofe".

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