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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Vaccinazioni dei bambini, calo contenuto nella regione Piemonte

L'allarme però è anche piemontese quando si parla di morbillo: sebbene le percentuali siano sempre superiori alla media nazionale, i bambini vaccinati contro il morbillo sono calati dal 2011 di più di due punti percentuali

Negli ultimi giorni le vaccinazioni per i più piccoli hanno fatto molto discutere. Nel paese infatti sono circa 5000 i bambini che ogni anno non vengono vaccinati contro malattie pericolose per la vita quali tetano, difterite e poliomielite e circa 10.000 non ricevono nei tempi giusti le vaccinazioni per rosolia e morbillo.

Si tratta di un fenomeno che preoccupa sempre di più, dovuto quasi sempre alla cattiva informazione, e che comunque rileva differenze tra una regione e l'altra. Solo in Piemonte e in Sardegna le coperture per le malattie prevenibili con il vaccino esavalente sono piuttosto stabili. Nelle altre zone d'Italia invece si nota il calo, pari a oltre l'1,5% nelle coperture per difterite, polio e epatite B e di quasi oltre il 5% per la copertura di malattie esantematiche. 

In Piemonte tuttavia i numeri consolano. Nel 2014, nella nostra regione - mentre in Italia la media è ferma sotto il 95 % - i bambini vaccinati contro la poliomielite sono stati il 96,2%, quelli contro il tetano il 96,4%; contro la pertosse il 96,1% e per l'epatite B il 95,7%. 

L'allarme però è anche piemontese quando si parla di morbillo: sebbene le percentuali siano sempre superiori alla media nazionale - 90,5% contro l'86% -, si è comunque registrato un calo non indifferente. Rispetto al 2011 i bambini vaccinati contro il morbillo sono diminuiti di più di due punti percentuali. 

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