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Cronaca

Gli infermieri lo giudicano "non urgente", ma lui muore dopo tre ore

Per l'infermiera che l'ha soccorso, l'uomo non era urgente, invece, è deceduto dopo tre ore dall'arrivo al pronto soccorso. La moglie ha presentato un esposto in Procura

Per i medici dell'ospedale Martini di Torino non era un caso urgente, invece, l'uomo, è morto dopo tre ore. E' questo l'ultimo caso di malasanità che coinvolge uno degli ospedali più in auge di Torino.

Il caso risale allo scorso 19 luglio. L'uomo, 64 anni, era stato trasportato da moglie e figlia al pronto soccorso nel tardo pomeriggio: accusava forti dolori al torace, mal di gola e difficoltà respiratorie. Secondo la ricostruzione della moglie, che ha presentato un esposto in Procura, l'infermiera che ha accolto il marito, l'ha inizialmente valutato come un codice bianco, dunque non urgente. Eppure l'uomo era reduce da ben 10 giorni di malessere continuo, nonostante le cure.

Malgrado la situazione dell'uomo andasse via via peggiorando, è stato sottoposto agli esami solo due ore dopo il suo ingresso in pronto soccorso. Moglie e figlia si sono sedute nella sala d'aspetto: dopo aver sentito l'altoparlante chiamare urgentemente una cardiologa, alle donne è stato comunicato che l'uomo era deceduto. L'ora ufficiale del decesso è 21.55, tre ore e 15 minuti dopo l'arrivo al pronto soccorso.

Secondo le dichiarazioni dei medici si era trattato di un episodio improvviso di dispnea grave seguita da arresto respiratorio. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo. A moglie e figlia, tuttavia, questa spiegazione non basta.

A fine agosto la donna si è rivolta all'Associazione contro la malasanità Adelina Graziani e l'avvocato Marco Ronco ha firmato la denuncia contro il personale infermieristico e medico che quel giorno era in servizio.

Secondo i legali, il caso era sicuramente da configurarsi come codice rosso. Da parte degli operatori sanitari, dunque, assoluta negligenza, imperizia ed imprudenza.

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