Blocco Uber, Marrone: "Ora subito legge regionale senza scuse"
A Torino la prima mozione che bandiva UBER dal Capoluogo piemontese è stata approvata oltre un anno fa, presentata da Fratelli d'Italia prima che la app californiana abusiva sbarcasse sotto la mole: oggi con la sentenza del Tribunale di Milano si chiude il cerchio dopo oltre un anno di braccio di ferro con l'ambiguità di un centrosinistra che ha sempre impedito un blocco totale e definitivo della app, ingaggiando un paradossale e infinito gioco a guardie e ladri con i singoli driver - canta vittoria Maurizio Marrone, Capogruppo FDI-AN in Comune di Torino e in Regione Piemonte -. Chiamparino sbugiardato dalla magistratura la smetta di cercare alibi e attendismi appellandosi all'Autorithy sui Trasporti: non ci sono più scuse, bisogna aggiornare la normativa regionale recependo l'indirizzo della recente giurisprudenza scrivendo nero su bianco che le nuove tecnologie senza licenza sono abusivismo intollerabile e non sharing economy, come invece ama ripetere la sinistra fighetta renziana!