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Cronaca

Tubercolosi alle Molinette, Borghezio: "Colpa degli immigrati"

"Da quanti anni la voce, purtroppo inascoltata della Lega Nord si leva non solo a Torino per denunciare la gravità del pericolo della diffusione della TBC, in relazione soprattutto alla presenza di immigrati stranieri?"

Mentre l'inchiesta sui casi della tubercolosi tra i tirocinanti delle Molinette sta seguendo il suo corso, dalla politica si leva una voce. E' quella dell'europarlamentale della Lega Mario Borghezio. "Da quanti anni la voce, purtroppo inascoltata della Lega Nord si leva non solo a Torino per denunciare la gravità del pericolo della diffusione della TBC, in relazione soprattutto alla presenza di immigrati stranieri? - dice Borghezio - Se, anziché accogliere le nostre istanze con il solito coro di riprovazione 'anti-razzista', si fossero prese adeguate misure in ordine alla presenza diffusa ormai in tutto il territorio nazionale di immigrati di cui non conosciamo le condizioni sanitarie, ora non saremo di fronte ai gravissimi pericoli che i casi TBC alle Molinette di Torino fanno presagire".

Tornando sul fronte delle indagini, oggi gli investigatori, per conto della Procura, hanno fatto altre acquisizioni di documenti all'ospedale Molinette. La polizia giudiziaria ha visitato in particolare il reparto di medicina interna, prelevando le carte relative ai pazienti immunodepressi e interrogando dirigenti ed operatori. I problemi emersi dai primi accertamenti sono di due tipi: il ritardo nella segnalazione (gli studenti affermano di aver denunciato l'esistenza di tre casi di Tbc il 3 ottobre, il giorno in cui hanno incominciato il tirocinio) da cui è scaturito il ritardo dell'adozione di misure necessarie, e la mancata sorveglianza sanitaria sui ragazzi, prevista da una circolare del 2009 del ministero della Salute.

"E' un vero giallo": così a Palazzo di Giustizia uno degli investigatori commenta gli sviluppi dell'inchiesta. Il riferimento è alla data in cui sarebbe stata segnalata per la prima volta la situazione. Al reparto di Medicina Interna diretto dal primario Carlo Marinone affermano di avere avvertito "per telefono" la presidenza dell'ateneo e la Medicina del lavoro il 3 ottobre, quando i ragazzi del corso A, al primo giorno di tirocinio, dissero che tre dei loro compagni si erano ammalati nei mesi precedenti (in effetti per ora i casi accertati sono due, uno a febbraio e uno a maggio). All'ufficio di presidenza hanno replicato di aver saputo del problema solo il 28 ottobre, dopo una lettera dell'Asl, che si riferiva al ricovero, effettuato il 25 ottobre, della terza studentessa. Intanto oggi gli investigatori hanno acquisito nuova documentazione alle Molinette. (Ansa)

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