Truffe agli anziani, finti carabinieri raggirano una donna a Carmagnola
Chiesti e ottenuti soldi per chiudere il caso di un falso indicente stradale provocato dal figlio. Dal Comando parte una controffensiva per combattere i truffatori
“Signora, se non paga 900 euro arrestiamo suo figlio”. Una frase-truffa che abbiamo sentito pronunciare più volte ma che, purtroppo, ha finito per far cadere in trappola un'altra persona anziana.
Siamo nel comune di Carmagnola, quando una donna di 72 anni riceve una telefonata nella quale un fantomatico carabiniere le rivela che il figlio ha provocato un incidente con la macchina priva della copertura assicurativa. Successivamente, come da prassi il truffatore invita “caldamente” l’anziana a pagare una cauzione per evitare ulteriori guai. La donna acconsente e, poco dopo, alla sua porta bussa un complice del finto militare, il quale si fa consegnare il denaro e diversi oggetti in oro.
L’episodio in questione arriva a pochi giorni di distanza da una serie di truffe compiute, sempre in comuni del Torinese, ai danni di uomini e donne anziane e aventi tutte come protagonisti finti carabinieri. Per contrastare tale fenomeno, il Comando Provinciale ha avviato un progetto investigativo che prevede sia un‘indagine “classica” sulla pericolosità sociale dei truffatori, sia un’indagine amministrativa/patrimoniale finalizzata a dimostrare la sproporzione tra reddito dichiarato e patrimonio nella loro disponibilità, non giustificato da alcuna attività lavorativa lecita.
