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Cronaca Strada Comunale alla Basilica di Superga

Tragedia di Superga, Torino ricorda "Gli Invincibili"

A 67 anni dalla tragedia il ricordo è ancora vivo nei tifosi granata e nella città. A Superga il capitano del Torino Kamil Glik leggerà i nomi delle 31 vittime del 4 maggio '49

Il 4 maggio del 1949 su Torino c’era nebbia e pioggia, quando l’aereo che riportava a casa da Lisbona la squadra diventata mito per aver vinto cinque scudetti consecutivi dal 1942 al 1949, si schiantò sulla Basilica di Superga. Erano di ritorno dall’incontro amichevole per aiutare il capitano della Benfica, Francisco Ferreira, che si trovava in difficoltà economiche. Morirono tutti. Trentuno tra giocatori, allenatori, staff e giornalisti. Erano le 17.03. L’Italia si fermò alla notizia, perché quei giovani non erano solo dei bravissimi calciatori, ma rappresentevano il simbolo della rinascita dell’intero Paese dopo la guerra. Erano il sogno. 

A 67 anni dalla tragedia, il ricordo è ancora vivo in città  e non solo nei tifosi granata. Ogni due anni viene organizzata una commemorazione prima al cimitero Monumentale, dove sono sepolti otto dei 18 giocatori e poi a Superga, che coinvolge centinaia di persone. Quest’anno l’appuntamento è alle 13.30 nella Quinta Ampliazione storica del Monumentale, entrando da via Varano 35. Un sottofondo musicale accompagnerà gli interventi di calciatori e tifosi,  tra cui quello di Claudio Sala. A gruppi di dieci renderanno omaggio alle tombe.

Poi tutti a Superga dove il capitano del Torino Kamil Glik leggerà i nomi delle 31 vittime del 4 maggio '49. La Mole Antonelliana, inoltre, si colorerà per la prima volta di granata. L'11 maggio, infine, verrà inaugurato il Torino Club don Aldo Rabino.

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