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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Presunto terrorista espulso da Torino, forse in contatto con il killer di Berlino

Sulla sua pagina Facebook "Contenuti di natura palesemente jihadista", aveva collegamenti con diversi estremisti

Trentadue anni e una fitta rete di rapporti reali e virtuali con membri dell’Isis, forse con uno in particolare che conosceva il killer di Berlino, Amri. E’ questo il sommario ritratto di un 32enne, presunto terrorista tunisino, espulso dal Cie di Torino con provvedimento firmato dal ministro dell’Interno Marco Minniti per motivi di sicurezza dello Stato. 

A seguito di indagini svolte dai servizi di sicurezza e di prevenzione, anche in ambito internazionale, l’espulso avrebbe tenuto contatti con un estremista connazionale, membro dell’Isis, a sua volta entrato in collegamento con l’attentatore di Berlino Anis Amri.

Il tunisino era già segnalato per la sua significativa propensione alla violenza e denunciato all’autorità giudiziaria nel marzo 2015 per i reati di rapina e lesioni personali aggravate. Si legge, tra le motivazioni della sua espulsione: “Dall’analisi della sua pagina Facebook sono poi emersi contenuti di natura palesemente jihadista, accompagnati da proclami e da immagini inneggianti allo Stato Islamico”. 

Rintracciato presso Falconara Marittima (An) a fine dicembre, mentre vagava senza fissa dimora, è stato trasferito presso il Cie di Torino ed è stato rimpatriato venerdì 13 gennaio dalla frontiera aerea di Malpensa con volo diretto a Tunisi.

Secondo fonti investigative, l'uomo sarebbe un elemento radicalizzato, ma non un basista, né farebbe parte di una cellula o di un gruppo in grado di offrire supporto logistico o ospitalità a Amri.
 

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