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Cronaca

Terremoto nel centro Italia: si mobilitano i soccorritori torinesi

Le iniziative messe in campo da 118, vigili del fuoco e Croce Rossa per aiutare le popolazioni colpite dal sisma

Nuova mobilitazione anche da Torino dopo le scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia negli ultimi giorni.

Dalle 8 di questa mattina, domenica 30 ottobre, la centrale del 118 di Torino è centrale remota di supporto alle Marche e all'Umbria. Questo significa che per qualunque richiesta di emergenza supplementare la centrale di Torino interviene gestendo le rete e le risorse delle varie centrali regionali (elicotteri, mezzi terra e altro). Impegnati in questo servizio sono Danilo Bono, responsabile sanitario per la protezione civile, Ciriaco Persichilli, direttore della centrale di Torino, Massimo Foddis, caposala di Torino, e anche medici e infermieri reperibili della centrale. "Grazie a loro - dicono dal 118 - tutto sta funzionando con ordine e precisione. Da Torino c'è il massimo impegno per le zone terremotate".

Due squadre dei vigili del fuoco partite dal comando provinciale di corso Regina Margherita si trovano invece già nelle zone terremotate. Una squadra di 11 uomini è partita tre giorni fa per Macerata dopo la scossa che aveva avuto come epicentro Ussita. Una seconda colonna mobile, con nove persone, è partita stamattina alla volta di Norcia, dove si è registrato l'epicentro della scossa più forte da quelle registrate in Irpinia nel 1980.

Nella notte altri 40 uomini, in questo caso della Croce Rossa di Settimo Torinese, raggiungeranno le stesse zone dove allestiranno una cucina da campo in grado di preparare 2mila pasti l’ora e tende per gli operatori. “Siamo diretti ad Ascoli, poi vedremo dove serve il nostro aiuto e saremo smistati dal coordinamento nazionale della Croce Rossa”, spiega Ignazio Schintu, responsabile del Centro Fenoglio.

Ieri sera sono arrivati alla Direzione comando e controllo di Rieti un ingegnere del settore sismico della Regione Piemonte e uno dell’Arpa, assistiti in remoto da Torino da altri dieci colleghi, per garantire il funzionamento del sviluppato dagli stessi tecnici regionali e finalizzato a una più efficiente gestione delle richieste di sopralluogo presentate dai cittadini ai centri operativi comunali per poter dare una rapida risposta sulla situazione delle loro abitazioni. Il programma consente di predisporre in modo relativamente agile tutta la documentazione necessaria allo svolgimento della campagna di rilevamento dei danni, permettendo una veloce catalogazione e georeferenziazione degli edifici ispezionati. Data la nuova ondata sismica dei giorni scorsi, si renderà ora necessaria una nuova campagna di verifica dell’agibilità degli edifici colpiti. La Regione Piemonte ha già dato la disponibilità ad inviare ulteriori tecnici ispettori.

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