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Cronaca Vallette / Via Maria Adelaide Aglietta

Gloria Rosboch, Gabriele avrebbe tentato il suicidio in carcere

L'ex allievo della professoressa è rinchiuso nella sezione Sestante, riservata ai detenuti con gravi problemi psichici

Gabriele Defilippi avrebbe tentato di togliersi la vita nel carcere di Torino. A scriverlo è il quotidiano “La Stampa”, secondo cui il giovane – accusato dell’omicidio di Gloria Rosboch insieme alla madre Caterina Abbattista e all’amico/amante Roberto Obert – si sarebbe annodato la canottiera al termosifone nel tentativo di strangolarsi.

Nonostante non vi sia assoluta certezza sul gesto compiuto dal ragazzo, pare comunque evidente il suo stato di disagio, particolare già ricordato in passato dal suo legale Pier Franco Bertolino: “Il mio cliente ha una personalità molto disturbata”, aveva detto l’avvocato a margine degli interrogatori davanti al Gip di Ivrea dello scorso lunedì.

Gabriele è attualmente rinchiuso nel reparto di Ossevazione psichiatrica Sestante, una sezione formata da 23 celle singole con i detenuti monitorizzati 24 ore su 24. A essa vi possono accedere solo gli uomini e le liste di attesa sono lunghissime.

Nel frattempo, ieri a Castellamonte si sono svolti i funerali di Gloria Rosboch, a cui hanno partecipato centinaia di persone. Durissime le parole pronunciate dal parroco don Angelo Bianchi: "Una vita non può essere stroncata perché un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergli la vita. Solo un criminale, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato, perché le sue mani omicide non possano distruggere altre vite", ha detto il prete nel corso dell’omelia. 
 

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