rotate-mobile
Cronaca

Picchiata a sangue per un no di troppo, arrestato ex compagno di scuola

L'uomo, che si era brutalmente invaghito della donna, non ha accettato l'ennesimo no. E' stato trovato nei boschi di Gravere ed è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio

Un "debole" che durava sin dai primi anni di scuola, quello di un uomo di 50 anni di Avigliana che, dopo l'ennesimo no da parte della donna di cui si era invaghito, ha dato in escandescenza, l'ha picchiata selvaggiamente e ha tentato di strangolarla.

Il reo, che si era invaghito di una donna di 48 anni di Bardonecchia, è stato arrestato dai carabinieri nei boschi di Gravere, nel torinese, dove si era rifugiato dopo l'aggressione, avvenuta a Chiomonte durante una rimpatriata. L'accusa, per lui, è di tentato omicidio.

La vittima è stata trasportata all'ospedale di Susa, dove è stata ricoverata e successivamente dimessa con una prognosi di 30 giorni. Lei tuttavia, ha avuto il coraggio di denunciare mediaticamente ciò che le era successo, attraverso una fotografia che raffigura le condizioni in cui attualmente si trova e inviata al quotidiano ValSusaOggi. Ecchimosi, volto tumefatto e contusioni.

Una denuncia mirata con l'obiettivo non soltanto di rendere pubblico ciò di cui è stato capace il suo aggressore, ma anche per sensibilizzare le vittime di violenze sessuali e non a denunciare i propri stalker. La donna ha rischiato molto per quella che era diventata - da parte del suo aggressore - una vera e propria ossessione.

"Non si può accettare di leggere i giornali ed ascoltare i telegiornali e considerare queste azioni come la normalità, perché non c’è niente di normale in tutto questo - racconta la donna al quotidiano - è mostruoso che un essere vivente si arroghi il diritto di disporre della via di un altro essere umano".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Picchiata a sangue per un no di troppo, arrestato ex compagno di scuola

TorinoToday è in caricamento