Sel non ci sta sulla Tav. Ieri, nel giorno in cui era attesa Anna Maria Cancellieri, l'esponente della segreteria nazionale di Sel Monica Cerutti ha reso pubblico un suo esposto alla corte dei conti in cui chiede chiarezza sui costi.

 

Queste le sue parole: "L'Osservatorio sulla Torino-Lione è un organismo di emanazione pubblica, e i cittadini hanno diritto alla trasparenza sui suoi costi. Anche il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino questa mattina a Radio Veronica One ha detto di augurarsi che il prima possibile vengano verificati i costi della Torino-Lione. Ed è la stessa direzione in cui va l'esposto che abbiamo presentato".

 

E prosegue: "La trasparenza che chiediamo non è solo una prerogativa etica, ma soprattutto una questione legale. Anche nelle controdeduzioni del primo ministro francese Ayrault alle recenti osservazioni della Corte dei Conti francese si rimarca l'esigenza di avere un soggetto terzo che certifichi i costi dell'opera. L'Osservatorio governativo sulla Torino-Lione, organo costituito con decreto del presidente del consiglio dei ministri nel 2006 - rimarca - nel 2010 e nel 2011 ha ricevuto 360 mila euro di risorse pubbliche. Ma della loro rendicontazione - conclude - non si trova traccia su alcun sito istituzionale".