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Cronaca

Steroidi e prodotti dopanti, 700.000 compresse sequestrate

Sono oltre 700.000 le compresse, vendute come integratori alimentari e contenenti principi attivi pericolosi, sequestrate finora dalla Guardia di Finanza di Torino. Dopo l’ingente sequestro dei giorni scorsi, le investigazioni hanno interessato il padovano e la provincia di Cuneo dove, in due distinte attività, sono state perquisite le sedi di due società dedite al commercio di integratori e prodotti dietetici.

Oltre 70.000 le compresse dopanti e 900 i kilogrammi di integratori alimentari proteici sequestrati perché ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. I due imprenditori coinvolti sono stati denunciati, alle Procure della Repubblica competenti, per frode in commercio, ricettazione e commercio di sostanze dopanti; rischiano fino a 5 anni di carcere.

Gli esiti degli esami chimici sugli steroidi sequestrati hanno confermato, inequivocabilmente, che le aziende coinvolte nell’illecita filiera internazionale di distribuzione avrebbero commercializzato, nel circuito delle palestre o nei negozi operanti nello specifico settore sportivo, numerosi prodotti dopanti e steroidei inclusi nella cosiddetta lista W.A.D.A. (World Anti-Doping Agency), l’Agenzia che coordina la lotta contro il doping nello sport. 

La provenienza e la miscelazione finale delle materie prime, in buona parte derivate dalla trasformazione, grazie ad un processo fisico-chimico, del “Tribulus Terrestris”, hanno visto il coinvolgimento di paesi emergenti nel settore di mercato quali la Romania, la Nuova Zelanda e la Polonia e la conferma di Canada, Germania e Spagna quali paesi storicamente noti per l’approvvigionamento illecito delle sostanze pericolose.
 

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