Manca poco più di un mese alle feste di Natale e Capodanno ma a Torino la programmazione è ancora in fase di gestazione. A Moncalieri però il programma di Capodanno è addirittura sontuoso con un'ospite d'eccezione - Irene Grandi - per un concerto in piazza gratuito e Settimo Torinese è tra le candidate all'elezione di capitale italiana della Cultura 2017: un terreno fertile per le polemiche nei confronti della Giunta grillina. 

  " Irene Grandi in concerto a Capodanno... a Moncalieri. Pubblicata la short list delle Città Capitali della Cultura 2018: Settimo Torinese. E la Torino di Appendino? Non pervenuta - attacca sui social Stefano Lo Russo, capogruppo del Pd in Comune -. Ah no, scusate, i grillini stanno lavorando alacremente sui mercatini di salamelle nelle piazze del centro storico - ironizza ancora -. Un grande disegno culturale del M5S in cui Torino diventerà velocemente la periferia nord di Moncalieri, quella sud di Settimo e ovviamente quella ovest di Milano. Niente male".  

Un evidente riferimento alle strategia adottata in ambito culturale dall'amministrazione pentastellata che, nell'ultimo periodo ha rinunciato alla mostra di Manet, a quella sul Futurismo e al Torino Jazz Festival. Ma ora l'argomento caldo è il Natale e gli occhi sono inevitabilmente tutti puntati sulla programmazione che è ancora in evoluzione.

L'organizzazione che riguarda i mercatini, che per volere dell'amministrazione si dovrebbero tenere in una delle piazze auliche della città - nel caso specifico piazza Castello -, al momento è bloccata  da un benestare, che non si sa se arriverà mai, della Soprintendenza ai Beni Culturali, mentre per il Capodanno in piazza, il bando è stato pubblicato pochi giorni fa e scadrà il 29 novembre. Ma nei prossimi giorni se ne saprà di più.