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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Parella / Via Vittorio Asinari di Bernezzo

Dieci mesi di occupazione abusiva. Parella è stufa degli squatter

Musica a tutto volume e schiamazzi stanno facendo perdere la pazienza ai residenti di via Borgo Sesia e via Asinari. Congelati fino a data da destinarsi i progetti di riqualificazione dell’ex casa del custode della Tesoriera

Quasi dieci mesi di convivenza forzata con gli squatter hanno fatto perdere la pazienza ai residenti di via Borgo Sesia e via Asinari di Bernezzo, quartiere Parella. Colpa – sostengono gli autori della protesta – della musica sparata a tutto volume, degli schiamazzi a tutte le ore oltre a condizioni igieniche precarie dovute all’accumularsi nel parco di un’ingente quantità di spazzatura. La palazzina in questione, ora ribattezzata “No Way Squat”, è l’ex casa del custode della Tesoriera, abbandonata da dieci anni prima dell’occupazione anarchica avvenuta il 3 dello scorso mese di giugno. Occupazione sbandierata poi sui muri.

"L’edificio verrà riutilizzato a scopo aggregativo" hanno spiegato nel volantino gli squatter. Un benvenuto al nuovo sindaco e alla sua giunta come si può chiaramente apprendere dai manifesti. E dal giorno dell’occupazione le iniziative non sono mai mancate. Dai mercatini del baratto al calcetto alle riunioni serali. In Parella, però, qualcuno non deve aver gradito la novità.

"Queste persone fanno i loro bisogni davanti a tutti ed hanno atteggiamenti strafottenti verso il quartiere – racconta una residente -. Abbiamo più volte interpellato le forze dell’ordine e ci siamo sentiti rispondere che non potevano fare nulla". Ma una mano ai residenti potrebbe darla proprio il Comune di Torino, criticato dagli anarchici per aver abbandonato l’ennesimo edifico e dal quartiere per non aver preso interventi seri dopo l’occupazione.

Per l’ex palazzina, infatti, è spuntato un progetto di riqualificazione che prevede lo spostamento della bocciofila del parco Tesoriera al pian terreno mentre al primo piano troverebbe posto la sede di un gruppo d’acquisto solidale. I lavori potrebbero prendere il via soltanto dopo lo sgombero della struttura. Sull’argomento si è mosso anche il presidente della circoscrizione Quattro Claudio Cerrato che ha chiesto un incontro al prefetto Di Pace e al sindaco di Torino Fassino. Obiettivo, neanche a dirlo. lo sgombero del “No Way Squat”.

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