“Non è vero niente”, la sposa-bambina nega la storia delle nozze combinate
A febbraio aveva accusato la madre di aver organizzato il matrimonio con un uomo più grande di lei
Rashida, la 15enne egiziana che aveva accusato la mamma di volerla costringere a sposare un uomo di 10 anni più vecchio, ha negato tutto davanti al gip. Lo ha fatto a 4 mesi dall’accaduto.
Ascoltata venerdì 7 luglio, nella sala per le audizioni protette in tribunale a Torino, ha ritrattato quanto dichiarato una mattina di febbraio prima nell’ufficio del preside della sua scuola, poi al Telefono Azzurro e alla polizia.
Rashida, che ha trascorso questi mesi in una comunità, ora vorrebbe tornare a casa da sua mamma, quella donna che ha sempre negato di aver costretto la giovane figlia a sposare qualcuno. Al giudice la ragazza ha confessato di essersi inventata l’intera storia per il dolore della perdita del padre, morto la scorsa estate, e per una delusione d’amore.
L'evolversi della situazione
Il dietrofront non cambia però la situazione della 15enne che ora rimane in comunità. Gli inquirenti vogliono andare a fondo e fugare ogni dubbio circa anche una possibile influenza della comunità nella nuova versione o nella precedente.
Il tempo e gli elementi raccolti durante le indagini dovranno fare chiarezza sulla vicenda che ha ancora alcuni lati oscuri. Intanto la madre continua ad essere indagata per maltrattamenti in famiglia.