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Cronaca Vallette / Via Pianezza

Vallette, colpo d'arma da fuoco contro un muro del carcere

A trovare il proiettile sono stati gli agenti stessi nella mattinata di lunedì. Il sindacato di Polizia Penitenziaria: "Grave, violenta e inaccettabile intimidazione"

Indaga la polizia dopo il colpo d'arma da fuoco esploso nelle serata di domenica contro il muro dell’ingresso principale del carcere "Lorusso e Cotugno" di Torino (ex Vallette)

A trovare il proiettile, conficcato cinque centimetri dentro il muro, sono stati gli agenti stessi nella mattinata di lunedì, dopo essere stati avvertiti dai colleghi che avevano sentito uno sparo la sera precedente.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), parla di un clima sempre più teso nelle strutture carcerarie: "Quanto accaduto a Torino dimostra emblematicamente la crescente tensione che si registra nelle carceri italiane, già caratterizzate da un elevato numero di aggressioni ad appartenenti alla Polizia Penitenziaria e da una altrettanto considerevole serie di suicidi e tentativi di suicidio di detenuti".

"Per fortuna - continua Capece - nessuno è rimasto ferito ma non è stato possibile risalire all’autore della grave, violenta e inaccettabile intimidazione. Nonostante non si siano registrati incidenti è il caso di tenere alta l’attenzione, intensificando le misure di sicurezza, per garantire l’incolumità di quanti operano all’interno del carcere, ma anche dei cittadini".

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