Spaccata in via degli Abeti, con l'auto demoliscono la serranda

Furti, rapine e danni. A Falchera la sicurezza è diventata un optional. L’ultima spaccata ai danni un supermercato di via degli Abeti. L’auto utilizzata per il colpo, una Ford Escort, ha preso la rincorsa salendo sul gradino del marciapiede. Il mezzo ha poi sfondato serranda e vetrina ma i ladri, a causa dell’allarme, non sarebbero riusciti a portare via nulla.

Il botto avvenuto intorno alle ore 2 ha svegliato diverse famiglie e danneggiato parte dell’interno del locale. La polizia giunta sul posto solo pochi minuti dopo il botto ha effettuato i rilievi di rito e avviato le indagini nel tentativo di risalire ai malviventi. “E’ la seconda volta – tuona un residente -. Ormai abbiamo paura anche per le nostre case”.

L’episodio a cui si riferiscono i residenti è quello dello scorso mese di gennaio. Ignoti balordi, secondo la versione ricostruita, erano riusciti a rompere un vetro e lanciare due molotov incendiarie, danneggiando così gran parte del piccolo centro commerciale di Falchera. Gli autori di quel gesto avevano spaccato una piccola finestra sul retro prima di appiccare il fuoco al reparto dell’ortofrutta. “Purtroppo siamo nelle mani di una banda di balordi – accusa il presidente del Tavolo Sociale Rodolfo Grasso -. Non è la prima volta che le forze dell’ordine si precipitano nel nostro quartiere per qualche furto o rapina”.

Tanti gli episodi. A cominciare dalle scorribande nei vecchi campi sportivi di via delle Querce e via Cuorgnè. Negli ultimi mesi, invece, sono stati segnalati diversi furti ai danni di biblioteche, circoli, bar e locali di aggregazione. Ma dei balordi ancora nessuna traccia.

E nel quartiere torna a crescere il malumore. Preoccupati sono i commercianti che tornano a chiedere un aiuto per combattere i malviventi che hanno ripreso a tartassare le attività. “Segnaleremo tutti questi casi alla Città – ha dichiarato la presidente della circoscrizione Sei Nadia Conticelli -. L’argomento è stato affrontato anche nei nostri locali, segno che ci teniamo a risolvere il problema”.