Soldi nelle fodere interne dei trolley, all’interno delle cinture o addirittura nel flacone dello shampoo. Veri e propri stratagemmi quelli scoperti dalla Guardia di Finanza di Torino che, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, da inizio anno, hanno individuato, presso lo scalo “Sandro Pertini” di Caselle, un’ottantina di persone che hanno tentato di non dichiarare valuta in contanti per oltre 900.000 euro.

La stragrande maggioranza dei fermati proveniva dal continente asiatico, quelli in partenza, invece, erano diretti ad Istanbul, in Turchia.

Ingegnoso il metodo escogitato dai corrieri di valuta che nel tentativo oltrepassare i controlli hanno, in alcuni casi, immerso le banconote nei flaconi profumati di shampoo e bagno schiuma; tutti tentativi vani, visto l’infallibile fiuto del cash dog Zeby, in servizio presso lo scalo. 

Le banconote, sapientemente arrotolate, introdotte in comuni tubicini di plastica resi assolutamente impermeabili, venivano successivamente immersi nel liquido profumato contenuto nei diversi flaconi di igiene personale. Così facendo, il profumo dei soldi assumeva diverse sfumature a seconda delle essenze contenute nello shampoo e nei doccia schiuma.