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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Regio Parco / Via Gabriele Rossetti

I patiti del soft-air tornano a bussare alla porta delle istituzioni

L'associazione sportiva dilettantistica "Prima divisione Fir" vorrebbe incontrare il rettore e chiedere la concessione ad uso gratuito dei vecchi capannoni abbandonati di via Rossetti

Dopo il no arrivato dal consiglio della circoscrizione Sei sull'ipotesi di un progetto di soft air all'ex Fimit l'associazione sportiva dilettantistica “Prima divisione Fir” ha deciso di cambiare strategia. E così i vertici dell’associazione hanno provveduto a contattare la Regione Piemonte e l'Università degli studi di Torino nel tentativo di convincere i proprietari a concedere loro il terreno ad uso gratuito.

I vecchi capannoni abbandonati di via Rossetti presenti alle spalle del parco Confluenza e della Manifattura Tabacchi continuano ad essere appetiti, e non solo dai disperati del quartiere. Per questo il presidente dell’associazione Paolo Mastromauro ha scritto numerose lettere nel tentativo di trovare il via libera da parte delle istituzioni. “Stiamo cercando disperatamente di contattare il Rettore per parlare con lui dei nostri piani – spiega Mastromauro -. Per ora abbiamo ricevuto solo molte promesse verbali ma attendiamo ancora di sapere quando verremo ricevuti".

"Abbiamo delle idee valide e siamo un’associazione che punta a riqualificare il territorio in cui lavora”. L'idea di portare avanti dei giochi di ruolo all’interno del parco della Confluenza sarebbe nata alcuni mesi fa come tentativo ultimo per riqualificare l’ex Fimit e allontanare il degrado – inteso come disperati e senzatetto - e il fenomeno preoccupante dei rave party. “In passato abbiamo chiesto i campi ai vari comuni, di solito operiamo in zone boschive o vecchie fabbriche – racconta Mastromauro -. Garantiamo massima serietà oltre alla sorveglianza della zona evitando così intrusioni di persone non autorizzate”.

I patiti del soft-air in Regione

A spingere per i giochi di ruolo è anche la Lega Nord. “La circoscrizione Sei ha fatto tempo addietro un’ostruzione scellerata e senza senso – dichiara il capogruppo del Carroccio Enrico Scagliotti -. E’ stato bocciato in consiglio un documento a favore del soft-air, ma questo soltanto per pura demagogia. L’Università dovrebbe ascoltare questi ragazzi e dar loro qualche chance in più”.

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