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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pozzostrada / Corso Filippo Brunelleschi

Anarchici al Cie: slogan, incitamenti alla violenza e insulti alla Polizia

Dopo innumerevoli assedi, e dopo gli attacchi degli ultimi giorni, i muri del Cie di corso Brunelleschi sono imbrattati con frasi e scempi di ogni sorta. "Il problema principale è la sicurezza"

Dopo la tempesta, la conta dei danni. Gli attacchi degli anarchici al Cie, negli scorsi giorni, hanno lasciato una traccia indelebile. I muri della struttura sono rimasti imbrattati da scritte e insulti alla polizia e alle forze dell’ordine. Una sequenza infinita di slogan e di incitamenti alla rivolta; alcuni di poco conto, altri decisamente inquietanti, con frasi come “pietre sulla polizia”; altri messaggi sono perfino scritti in arabo. Insomma, se la situazione passasse dalle parole ai fatti ci sarebbe di che essere preoccupati.

Molte scritte erano già presenti, “ricordo” di altri attacchi anarchici negli scorsi mesi. I muri del Cie di corso Brunelleschi sono così diventati una specie di lavagna per ogni tipo di slogan contro tutto e contro tutti. In gran parte, non vengono più nemmeno cancellati: talvolta si è cercato di tinteggiare le pareti della struttura per coprire le frasi, ma ormai non ci si cura nemmeno più di pulire, lasciando ai residenti e ai passanti uno spettacolo triste di degrado urbano: ormai tutto il muro di cinta di corso Brunelleschi è “decorato” da scritte e vandalismi di ogni genere.

Le vicende degli ultimi giorni hanno acceso il dibattito tra i residenti, che da sempre sostengono che il Cie non dovrebbe essere posizionato in mezzo ad un quartiere popoloso come Pozzostrada; soprattutto per i casi di guerriglia urbana che puntualmente si verificano dall’esterno: nelle scorse notti gli squatter hanno assediato il centro per l’identificazione e l’espulsione dei clandestini con bombe carta, petardi e hanno addirittura lanciato fuochi artificiali (lasciando le batterie di botti nel bel mezzo del viale). Contro questa situazione, i consiglieri della Lega Nord in Circoscrizione Tre, Bernardo Miletto e Chiara Bosticco hanno annunciato di voler intervenire presentando un’interpellanza. “Ma il problema principale è la sicurezza – si sfogano i residenti – servirebbe più polizia appostata davanti al Cie, per evitare altri attacchi dei centri sociali”.

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