Sequestrarono un carabiniere nei boschi, assolti due No Tav
La sentenza è stata pronunciata dopo un rito abbreviato, la Procura aveva chiesto fino a sei anni di carcere
L’episodio risale agli scontri in Valle di Susa del 3 luglio 2011, dove presero parte decine di migliaia di persone. Durante il primo degli assalti alla recinzione del cantiere di Chiomonte. La vittima è un carabiniere che viene sequestrato da un gruppo di dimostranti.
Oggi i due simpatizzanti no Tav processati a Torino, per quell’episodio, sono stati assolti. La sentenza è stata pronunciata dopo un rito abbreviato. Ma la Procura aveva chiesto fino a sei anni di carcere.
Il carabiniere, rimasto isolato durante una sortita delle forze dell'ordine, venne circondato, picchiato e trascinato nei boschi. A causa di una serie di lesioni fisiche e psicologiche il militare si beccò una prognosi di circa 400 giorni.