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Cronaca Giaveno

Avena proveniente dall'est Europa spacciata come biologica: maxi-sequestro, denunciato il titolare di un mulino di Giaveno

Riscontrate anche carenze di tipo igienico-sanitario

A fine gennaio 2022 i carabinieri del nucleo antisofisticazione sanità (Nas) di Torino hanno eseguito un maxi-sequestro di avena ritenuta falsamente certificata come biologica in un mulino di Giaveno, il cui titolare è stato denunciato per frode in commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

I militari hanno sequestrato 780 tonnellate di cereale, custodito all’interno di quattro sili e in circa 400 big-bags, per un valore economico complessivo di circa quattro milioni e 800 mila euro, conservato all’interno di due depositi non autorizzati in precarie condizioni igienico-sanitarie per la presenza di sporcizia, ragnatele e numerose lacerazioni dei sacchi contenitori.

I militari dell'Arma hanno contestato al titolare dell’attività l’aver etichettato circa 195 chili di prodotto come biologico, ma che in realtà era proveniente dall’est Europa e di tipo convenzionale, nonché la mancanza delle indicazioni previste relative alla tracciabilità del prodotto. Inoltre, hanno anche scoperto quasi sei tonnellate di prodotti alimentari di scarto da precedenti lavorazioni destinate alla rimacinatura per il successivo reimpiego come pasta secca biologica.

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