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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza della Repubblica

Violano i sigilli e tentano di far sparire argento falso: padre e figlio nei guai

Sequestrato un deposito

Oltre 2 tonnellate di falso argento (elementi di arredo, vassoi e cornici) sono stati sequestrati a marzo, dai finanzieri di Torino, presso una nota azienda del settore avente sede a Porta Palazzo. 

L’ingente materiale era stato lasciato in gratuita giudiziale custodia all’amministratore della società che avrebbe potuto regolarizzare le indicazioni merceologiche facendone richiesta alla Procura della Repubblica di Torino.

Invece, un normale controllo atto a verificare la regolarità dei sigilli apposti alla merce, ha permesso di appurare che i beni sequestrati erano stati, in parte, sottratti ed esportati illecitamente in Marocco.

I responsabili

Due i responsabili accertati, padre 56enne e figlio 25enne (titolare dell’azienda), entrambi di etnia marocchina, per i quali è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per i reati di sottrazione di beni sottoposti a sequestro e violazione di sigilli.

I Finanzieri di Torino nel corso dell’operazione hanno sottoposto a sequestro l’immobile adibito a magazzino, di circa 450 mq, mentre il restante materiale, adesso, potrà essere oggetto di confisca.

Per i responsabili, alla luce sia delle precedenti imputazioni per frode commerciale che delle maldestre condotte criminose compiute in questi giorni, è prevista una pena detentiva superiore a 5 anni di reclusione.

La gratuita giudiziale custodia, infatti, viene valutata e disposta per consentire di poter commercializzare, una volta regolarizzato, il materiale sequestrato, per non aggravare le condizioni economiche delle aziende oggetto di controlli in materia di sicurezza prodotti tutelando, nel contempo, il consumatore.
 

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