Le scuole cadono a pezzi e mancano i soldi per ristrutturarle. Disastro colposo e omissione dolosa di cautele: sono questi i reati ipotizzati dal pm Raffaele Guariniello in un fascicolo di indagine sulla sicurezza delle scuole di Torino e circondario. Motivi che hanno portato Guariniello a scrivere al ministro dell’Istruzione Pubblica Stefania Giannini. Una lettera figlia delle segnalazione dei tecnici dell’Asl.

In almeno venti istituti sarebbero necessari degli interventi, previsti addirittura dal novembre 2014 in una delibera della Provincia (ente oggi disciolto), ma la Città metropolitana non avrebbe i fondi per trasformare le parole in fatti. Anzi la parola è quella di nuovi tagli, certo non un bell'incentivo alla sicurezza.